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Superbonus: tanti i benefici del cappotto o scudo termico, sia d’estate che d’inverno

Il miglioramento dell'isolamento termico comporta evidenti vantaggi energetici e di comfort

di Antonio De Marco

Il comma 1 dell'articolo 119 della legge 17 luglio 2020 prevede la detrazione nella misura del 110% per interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l'involucro dell'edificio, con un'incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda e sostituzione degli impianti centralizzati esistenti, per riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria, a condensazione ad efficienza almeno pari alla classe A prevista dal Regolamento Ue 811/2013.

Il miglioramento di due classi
Per l'accesso alla detrazione del 110% gli interventi, nel loro complesso devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio o delle unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari. L'isolamento termico, gioca praticamente un ruolo fondamentale per il conseguimento dell'obiettivo di risparmio energetico, ma, in ogni caso, assume maggiore significato se associato alle migliori proprietà che conferisce in termini di confort. La percezione di benessere climatico, nel regime invernale e nel regime estivo, oltre che dal livello della temperatura dell'aria interna, dipende anche da altri importanti fattori, soprattutto la temperatura superficiale delle pareti (verticali, pavimento, soffitto ) che costituiscono l'involucro di un “ habitat”.

Il Dpr 16 aprile 2013 numero 74 fissa i seguenti valori delle temperature in ambiente:
1) Durante il funzionamento dell'impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare: a)18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; b)20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici;
2) Durante il funzionamento dell'impianto di climatizzazione estiva, la media ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti raffrescati di ciascuna unità immobiliare, non deve essere minore di 26°C – 2° C di tolleranza per tutti gli edifici.

In inverno, per avere una buona sensazione di benessere, è necessario che la temperatura superficiale delle pareti sia relativamente calda e comunque compatibile con le condizioni del corpo umano.Invece, in estate, per avere una buona sensazione di confort, è necessario che le pareti /murature esterne si surriscaldino il meno possibile. Le due condizioni si possono ottenere, applicando alle pareti una particolare coibentazione che svolge funzioni di cappotto termico in inverno ( limitando la migrazione di calore dall'interno verso l'esterno ) e scudo termico in estate ( limitando le rientrate di calore dall'esterno verso l'interno ).Dato che la prestazione energetica di un edificio è principalmente determinata dalle caratteristiche isolanti dell'involucro, l'incremento della coibentazione termica, migliora in modo significativo la performance energetica su base annuale (estate – inverno) oltre che apportare anche un sostanziale beneficio in termini di isolamento acustico.

I benefici dell’isolamento
L'attuale patrimonio edilizio italiano è, essenzialmente, caratterizzato da edifici dotati solo di impianto di riscaldamento e da edifici dotati di impianto di riscaldamento e raffrescamento ( secondo varie disposizioni tecnologiche ) L'isolamento termico conferisce migliori condizioni abitative in tutti gli edifici (sia quelli dotati solo di riscaldamento e sia quelli dotati di riscaldamento e raffrescamento) perché oltre a ridurre la trasmittanza termica U ( W/m2K ) responsabile dello scambio di calore nel regime invernale ( interno - esterno ) e nel regime estivo ( esterno - interno ), apporta anche miglioria alla capacità ( o inerzia ) termica, allo sfasamento ( Ø ) ed al fattore di attenuazione ( fa ).

La capacità termica ( o capacità inerziale ) indica l'attitudine di una parete ad accumulare calore nel momento in cui è disponibile e rilasciarlo quando cessa la disponibilità.Il requisito è molto importante perché, in inverno, una buona capacità termica di parete consente di accumulare calore quando l'impianto di riscaldamento è acceso e di restituirlo quando è spento, mentre in estate, la parete accumula calore nelle ore più calde rilasciandolo ( magari nelle ore notturne ) quando le rientrate di calore ( dall'esterno verso l'interno ) sono minori.

Come si trasmette il calore
La termodinamica assimila la trasmissione del calore ( conduzione, convezione, irraggiamento ) a treno di onde, conseguentemente, per valutare la < qualità> al comportamento estivo di un involucro edilizio, si adottano due parametri: sfasamento e fattore di attenuazione. Lo sfasamento di un'onda termica rappresenta il tempo, misurato in ore, che intercorre tra il picco di calore sulla superficie esterna e quello sulla superfice interna: evidentemente maggiore è lo sfasamento, migliore è la capacità termica della parete di ritardare l'onda termica e quindi migliore è la prestazione termo-energetica soprattutto nel regime estivo.

Il fattore di attenuazione rappresenta la diminuzione d'ampiezza ( attenuazione ) che subisce l'onda termica attraversando la parete: minore è il fattore di attenuazione, migliore è la capacità della parete a smorzare l'onda termica.Altro importante beneficio della coibentazione termica è dovuto alla correzione dei ponti termici.Di fatto i ponti termici costituiscono discontinuità nell'isolamento termico, dovute a originari fattori costruttivi ( vedasi travi, pilastri in c.a. a vista con elevata conducibilità termica ) e geometrici ( vedasi spigoli dove la superfice disperdente esterna è maggiore di quella interna ), che determinano dispersioni localizzate, patologie ( muffe, condense ) e negative ripercussioni sul confort. Complessivamente, il miglioramento dell'isolamento termico delle pareti, può ottimizzare la prestazione energetica e di godibilità degli edifici per il regime invernale e per il regime estivo.

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