Lavori & Tecnologie

Superbonus. Capaccioli (Asacert): bene la proroga ma servono più controlli e certificazioni

Ci sono troppe speculazioni sui materiali e sulle stime - ha precisato

di Redazioni

«La proroga del superbonus per tutto il 2022 e l’abbattimento della soglia Isee al 20% sono senza dubbio notizie da accogliere positivamente». Lo afferma Fabrizio Capaccioli, Ad di Asacert e vicepresidente di Green Building Council Italia, commentando l’accordo raggiunto dalle forze parlamentari per le misure sull’edilizia inserite nella manovra economica in discussione al Senato.

«Il segnale dato dal parlamento è indicativo della volontà di dare ossigeno al comparto e alle famiglie che puntano ad efficientare le proprie abitazioni, avendo più tempo per poter affrontare pratiche e cantierizzazione in modo meno fugace. Tuttavia, seppur con un orizzonte temporale appena più ampio, resta l'approccio emergenziale, per questo mancante di strutturalità, in una prospettiva di crescita che potrebbe rivelarsi, ahimè, ingannevole».

«Speculazioni sui materiali e sulle stime ne stiamo vedendo - aggiunge Capaccioli – un approccio al costruito non organico, in cui si guarda con visione parziale agli interventi, non è la direzione verso cui tendere. Occorre riqualificare con proiezione olistica, grazie a protocolli specifici che misurino il miglioramento e le prestazioni complessive dell'edificio, durante tutto l'iter rigenerativo e successivamente alla chiusura del cantiere. Sistemi di misurazione certificati delle performance - continua Capaccioli - che mettano al centro la qualità della vita dei cittadini che vi abitano, per contenere costi di gestione, monitorarne le prestazioni e, non da ultimo, che garantiscano la sicurezza dei lavoratori nei cantieri.Il rischio che corriamo – conclude l'ad di Asacert - è di trovarci, tra qualche anno, con risultati indesiderati i cui costi potrebbero essere al di là delle peggiori aspettative».

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