L'esperto rispondeFisco

Agevolati i lavori ordinari sulle parti comuni

Marco Zandonà

La domanda

Due palazzine di 2 piani ciascuna, sono adiacenti, con ingressi pedonali distinti (hanno in comune solo una parete, il cortile, il tetto e parte del corridoio cantine), ciascuna di 4 appartamenti. Appartengono a due proprietari diversi. Il proprietario di una palazzina ha eseguito lavori straordinari all’impianto elettrico delle scale e ha sostituito la portina di ingresso pedonale e le finestre dei pianerottoli. Si chiede se tali lavori sono previsti ai fini della detrazione Irpef del 50%. Si pone la stessa domanda per i seguenti lavori: tinteggiatura del vano scale, restauro della facciata e coibentazione delle pareti degli alloggi che espongono un lato all’esterno.

Nel caso di specie, siamo di fronte a due palazzine, ciascuna con 4 appartamenti, con due proprietari distinti (ciascuno dei due possiede l’intera palazzina) che hanno però alcune parti comuni (come il cortile, il tetto eccetera). Trattandosi di due proprietari distinti, in ogni caso, tutti i lavori descritti, anche quelli di semplice manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura del vano scala di una delle due palazzine, sono agevolati ai fini della detrazione del 50% (articolo 16 bis, Dpr 917/1986 e articolo 1, legge di bilancio 2017, n. 232/2016; guida al 50% su www.agenziaentrate.it). Per quanto riguarda i pagamenti, se non esiste una gestione condominiale unica, ciascuno dei due proprietari può provvedere a pagare interamente i lavori eseguiti sul proprio edificio (con bonifico bancario o postale). Nell’ipotesi di più unità immobiliari, anche se possedute da unico proprietario, il limite per interventi su parti comuni è pari a 96.000 euro moltiplicato sempre per il numero delle unità.

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