L'esperto rispondeFisco

Porte interne agevolate solo se «a scomparsa»

Marco Zandonà

La domanda

Ho in corso una ristrutturazione straordinaria, con redistribuzione dei locali, sostituzione degli impianti elettrici, idraulici, condizionamento, demolizione di tramezzi, modifica di alcune stanze, riquadratura e spostamento dei vani delle porte.Premesso che le nuove porte sono in posizioni differenti (anche se di poco) e richiedono interventi murari per i nuovi telai (rasomuro con nuovi falsitelai e telai murati o esterno muro a scomparsa), vorrei sapere se le spese sostenute per l’acquisto e la posa delle nuove porte godono del bonus del 50 per cento.In caso affermativo, per le porte esternomuro, l'acquisto e posa può essere effettuata tramite un mobiliere (posto che i lavori di muratura sono effettuati da altra impresa)?

L’acquisto delle porte interne non fruisce del 50% (articolo 16 bis del Tuir, Dpr 917/1986 e articolo 1, comma 47, della legge 190/2014; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it). Le porte interne, infatti, sono oggetto di arredo e come tali non fruiscono dei benefici fiscali (vedi guida al 36%-50% edita su www.agenziaentrate.it che agevola solo le porte esterne), fermo restando che le spese per la parte di modifica dei muri rientrano, quali lavori edili, tra quelle che fruiscono delle agevolazioni. Solo nell’ipotesi di realizzazione di porte a scomparsa, complete in ogni loro elemento, quale intervento di manutenzione straordinaria su edificio residenziale si rende applicabile la detrazione del 50% anche per le spese di acquisto delle porte (le porte con il telaio murato del caso di specie rientrano tra queste). La porta, in tal caso, viene ad essere vista come accessorio dell’intervento in muratura e come tale anche la spesa per il suo acquisto è detraibile.

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