Condominio

Per il general contractor nel superbonus mandato senza rappresentanza

Le Entrate confermano l'agevolabilità con sconto in fattura del riaddebito purché il “ribaltamento” del costo avvenga al netto di qualsiasi ricarico in favore del mandatario

di Giorgio Gavelli

Nuovo via libera all'utilizzo del mandato senza rappresentanza da parte del general contractor (Gc) nei rapporti con i professionisti che svolgono attività rilevanti ai fini del superbonus 110%, mentre resta “nel limbo” lo sconto in fattura per le prestazioni direttamente richieste dal committente e pagate, su delegazione di questi (mandato con rappresentanza), dal Gc. Con la risposta ad interpello 480/2021 l'agenzia delle Entrate torna su uno dei temi “più gettonati” in ambito Superbonus ma perde l'occasione per fornire uno dei chiarimenti maggiormente attesi.

La richiesta del contribuente
L'interpellante chiede conferma della possibilità di considerare le spese per la predisposizione dello “studio di fattibilità” degli interventi, realizzato e fatturato da un tecnico indipendente, fra le spese agevolabili con lo sconto in fattura, gestendo il rapporto secondo lo schema del mandato senza rappresentanza, regolato, ai fini Iva, dall'articolo 3, comma 3, del Dpr 633/72. Il tecnico fattura, quindi, la propria prestazione all'impresa mandataria che, a sua volta, mantenendo la medesima qualificazione oggettiva (ovvero, nel caso in questione, fatturandola con applicazione dell'Iva ordinaria), la riaddebita al condominio committente.

La risposta delle Entrate
Ferma restando la sussistenza di tutti gli ulteriori requisiti previsti per la detrazione, l'Agenzia conferma l'agevolabilità con sconto in fattura del suddetto riaddebito (come già anticipato con le risposte 254 e 261/2021), purché il “ribaltamento” del costo avvenga al netto di qualsiasi ricarico in favore del mandatario. L'Agenzia puntualizza che nella fattura del mandatario o in altra documentazione a supporto deve risultare descritto puntualmente il servizio rifatturato e riportato il nominativo del soggetto che lo ha reso (ovvero il professionista incaricato dal mandatario). Le Entrate non sembrano attribuire rilievo al fatto che, secondo la disciplina Iva, la rivalsa (articolo 18 del Dpr 633/72) e la relativa fatturazione (articolo 21) vanno sempre operate nei confronti del cliente ovvero sulla controparte del rapporto sinallagmatico, anche laddove il pagamento avvenga ad opera di un terzo (si veda la circolare 203/E/1994).

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