Condominio

Non serve l’assemblea per costruire una tettoia appoggiata al muro

La costruzione da parte di uno dei condomini di una tettoia, appoggiata al muro perimetrale condominiale, non integra alcuna violazione delle norme vigenti in materia condominiale

di Paolo Risotti

La Cassazione risolve a favore di un condomino un caso che farà venire in mente a molti di imitarlo.

Nel 2005 la proprietaria di un alloggio in un edificio composto da quattro unità immobiliari in provincia di Lecce, senza chiedere l’autorizzazione dell’assemblea, faceva costruire una struttura metallica, appoggiata al muro perimetrale condominiale, a copertura di una preesistente scala e di alcuni posti auto di sua proprietà. Un altro condominio, molto contrariato da questa iniziativa, la citava in giudizio e il Tribunale di Lecce, con sentenza del 2012, ordinava alla signora la rimozione della copertura dell’area adibita a parcheggio, in quanto non c’era mai stata una preventiva autorizzazione assembleare.

Tettoia libera

A quel punto, la signora decideva di impugnare la sentenza di primo grado e si rivolgeva alla Corte d’Appello di Lecce, che – con sentenza del 2015 - ribaltava la situazione e le dava ragione in pieno.

Per la Corte, le opere per le quali era stata chiesta la rimozione sono mere «superfetazioni», asportabili senza la necessità di demolire strutture portanti, trattandosi di pensiline e/o parapetti sostenuti da pilastri e travetti esterni (in ferro zincato), poggiati sulla facciata.

Tra l’altro, la Corte d’Appello di Lecce aveva accertato che la tettoia in questione non poteva provocare una limitazione di aria o luce per gli altri condomini, stante l’assenza di finestre o balconi affacciate direttamente sulla tettoia.

Per tale motivo, secondo la Corte d’Appello di Lecce, le modifiche apportate dalla signora non necessitavano dell’ autorizzazione dell’assemblea dei condòmini.

In Cassazione

A questo punto, il condomino contrario decideva di proseguire il giudizio. La Corte di Cassazione – Sezione II Civile, con la recente ordinanza 7870/2021 (Relatore Alberto Giusti) , ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Lecce.

Per la Cassazione, in tema di condominio di edifici, la costruzione da parte di uno dei condomini di una tettoia, appoggiata al muro perimetrale condominiale, a copertura di alcuni posti auto siti all’interno della sua proprietà esclusiva e di una scala di accesso alla propria abitazione, non integra alcuna violazione delle norme vigenti in materia condominiale, se la costruzione della tettoia non contrasti con la destinazione del muro e non impedisca agli altri condomini di farne uso secondo la sua destinazione, non rechi danno alle parti comuni e non determini pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o la decoro dell’edificio. In tal caso, sempre secondo la Cassazione, il benestare dell’assemblea dei condomini non è necessario.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©