Condominio

Opposizione a decreto ingiuntivo e impugnazione: si pronunceranno le sezioni unite della Cassazione

Le pronunce dei due giudizi, quello di opposizione a decreto ingiuntivo del condomino e quello di impugnazione della relativa delibera, non dovrebbero avere esiti difformi

di Rosario Dolce

L'anno in corso sarà anche ricordato per il tentativo di comporre uno degli aspetti più controversi del diritto condominiale, in grado di toccare sia profili sostanziali che processuali: il rapporto tra il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo -chiesto e ottenuto dal condominio nei confronti dell'assunto moroso, in ragione delle previsioni di cui all'articolo 63 delle disposizioni di attuazione al Codice civile – e quello di impugnazione della delibera assembleare - sia per profili connessi all'annullabilità di cui all'articolo 1137 Codice civile, ovvero per profili riguardanti il regime di nullità di cui all'articolo 1418 Codice civile – postula notevoli incertezze operative che si riflettono nella stessa casistica giurisprudenziale.

La pronuncia attesa dinanzi alle Sezioni unite
L'incertezza generata dalla combinazione dei due strumenti processuali ha così determinato la formulazione di una istanza di rimessione della questione alle Sezioni unite della Cassazione. Si tenta così di fare chiarezza e bilanciare due processi funzionali, vale a dire:

(1) quella sulla rapidità e di incisività della riscossione coattiva dei contributi condominiali, perseguiti dall'articolo 63 delle disposizioni di attuazione al Codice civile

(2) quella afferente l'economia processuale e la non contraddittorietà delle pronunce.

La sentenza più recente
Lo ricorda lo stesso giudice di legittimità nella ordinanza interlocutoria della Cassazione numero 15475 del 21 luglio 2020 - con cui rimette una causa al ruolo al fine di attendere la decisione delle stesse Sezioni unite - precisando che: «i motivi involgono la questione del rapporto fra l'opposizione al decreto ingiuntivo emesso per il pagamento di oneri condominiali sulla base di delibera condominiale ed il giudizio di impugnazione della stessa, con particolare riguardo al quesito se la statuizione di rigetto dell'opposizione a decreto ingiuntivo per la riscossione dei contributi condominiali, come qualsiasi domanda di accoglimento della domanda di adempimento di un negozio debba ritenersi idonea alla formazione del giudicato implicito sull'assenza di cause di nullità del negozio stesso ed è stata oggetto di rimessione alle Sezioni unite di questa Corte con ordinanza interlocutoria 24476/2019”.

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