Condominio

Legittime con molti rischi le riunioni nei grandi spazi, ora più facili le teleassemblee

Il decreto legge 33/2020 pubblicato oggi permette le riunioni purché si mantenga un metro di distanza intorno

di Glauco Bisso

Sono possibili le riunioni che si svolgono garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. A stabilirlo il decreto legge “aperture” 33/2020, in vigore da sabato 16 maggio, all'articolo 1, comma 10 .

Ma l'assemblea non potrà svolgersi nella solita sala, con i condòmini un po’ in piedi e un po’ seduti, ma rispettando distanze prefissate, per evitare responsabilità da parte dell'amministratore e del condominio e garantire la sanificazione e salubrità degli ambienti ( Confedilizia sta già lavorando alle prime line guida ). Non solo. I problemi reali di sicurezza che coinvolgono amministratore (per le responsabilità) e condòmini (per i rischi) restano enormi. E il Dpcm di ieri (non ancora in Gazzetta ufficiale), a pagina 109, detta regole assai severe pe le “riunioni” in uffici e studi professionali.

Condizioni difficilissime
Circa sette metri quadrati lo spazio necessario per partecipante, se si aggiunge il metro necessario verso gli altri partecipanti alla dimensione media delle persone. Posti a sedere prefissati e predistanziati. E l'amministratore dovrà scegliere la sala prevedendo la massima partecipazione possibile. Se in condominio piccolo si compone di almeno 30 partecipanti occorrerà una sala di almeno 250 metri quadrati, sottoposta prima e dopo alla sanificazione, con spazi e modo di accesso atto a consentire sempre la distanza interpersonale. Per non parlare dell’esigenza per l’amministratore di sapere se tra i condòmini vi sia del personale ospedaliero (cosa peraltro impossibile per ragioni privacy), e in tal caso niente assemblea.

L'assemblea online, superati i dubbi, espressi anche dalle associazioni, diventa non più un obbligo ma un'opportunità (di fatto, però, è quasi una scelta obbligata quando i condòmini sono più di 10-12) che permette ai condòmini di svolgere l'incontro in piena sicurezza, di migliore accesso rispetto alla grande e costosa sala necessaria per decreto ma soprattutto gratuita rispetto ai costi altrimenti da sostenere.
On line potrà partecipare chi é immunodepresso, perché anziano o sottoposto a cure, o a chi é in quarantena. E anche per gli altri condòmini sarà più facile partecipare senza che il rischio del contagio possa costituire per alcuni una remora psicologica alla partecipazione e un costo.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©