Condominio

La Ctu è prova della responsabilità dei danni causati dai lavori

Il caso sottoposto alla Cassazione riguardava due ditte che avevano provocato danni tali da rendere necessari nuovi lavori

di Andrea Magagnoli

E' sufficiente la Ctu per la prova dei danni causati dalle società incaricate di lavori all' interno di un complesso condominiale.Lo afferma la Cassazione con l’ordinanza n.5089/ 2020 depositata il 25/02/2020.

La fattispecie in esame
Il caso trattato riguarda la citazione a giudizio di due società, per i danni provocati ad un condominio. A queste ultime infatti erano stati commissionati alcuni lavori all' interno di un complesso condominiale. A seguito dell' esecuzione degli stessi si erano verificati notevoli danni all' interno del complesso tanto da essere necessarie ulteriori opere di ripristino che comportavano ingenti spese per i condomini. Il condominio a mezzo del legale appositamente incaricato, citava le società in giudizio per ottenere il risarcimento dei danni.

Le precedenti sentenze
I giudici di merito di primo e secondo grado con due successive pronunce condannavano le società al risarcimento dei danni dei quali il condominio aveva richiesto il risarcimento.Le società incaricate dei lavori ed in seguito condannate, si difendevano osservavando come nel corso del giudizio non non fosse in alcun modo stata raggiunta la prova della loro responsabilità per i fatti contestati. Pertanto davano ulteriore impulso al giudizio con ricorso per Cassazioneper ottenere l' annullamento delle sentenze di merito.

La pronuncia della Cassazione
I giudici della Corte Suprema prendono posizione sulla delicata questione della prova della responsabilità nel caso di danni causati al condominio nel corso di lavori edili compiuti all' interno del complesso.La tesi difensiva delle società convenute si fondava sull' insufficienza di una consulenza.

Secondo il legale delle società che avevano compiuto i lavori, nel corso del procedimento non era stata raggiunta la prova della responsabilità delle società convenute, infatti, osservava il legale, come gli esiti della Ctu non fossero sufficienti a fornite alcuna prova.

Il valore della consultenza tecnica
Essa è uno strumento che assume nel procedimento la funzione di agevolare l' attività del giudici nel caso in cui si rendano necessarie specifiche nozioni tecniche.In particolare al giudice, dalla normativa vigente, in questi casi, è affidata la facoltà di dare corso alla nomina di un soggetto dotato delle necessarie competenze in un determinato settore, soggetto che viene chiamato consulente tecnico d'ufficio il quale data la sua particolare preparazione e competenza sarà in grado di compiere una valutazione della situazione di fatto particolarmente accurata.

Compito del giudice sarà quello di formulare un quesito al quale il consulente dovrà dare risposta.La soluzione offerta da parte del consulente verrà in seguito posta a base della successiva decisione del giudice sulla questione.

I termini della pronuncia
Nel caso di specie i giudici della Corte Suprema hanno attribuito uno specifico valore a questo mezzo di prova, osservando infatti gli ermellini come nel caso in cui si sia dato corso alla nomina di un Ctu gli esiti delle sue indagini siano comunque sufficienti ed idonei a fondare una decisione di merito. Nel caso di specie pertanto il ricorso viene rigettato dato il valore attributo alla consulenza tecnica d’ufficio.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©