Condominio

Autocontrollo su risorse e dati nel quartiere smart

di Paola Pierotti

Nell’era “smart” e non poteva mancare il «quartiere più intelligente del mondo», in fase di studio in Olanda, a Helmond, su progetto di UNStudio, e della sua start up UNSense. Lo studio guidato da Ben Van Berkel ha svelato il concept per il cosiddetto Brainsport Smart District dove i residenti produrranno le proprie risorse e controlleranno, a loro vantaggio, l’uso dei propri dati, dando vita ad «un sistema – racconta Van Berkel – dove saranno proprio i dati a rafforzare la community che coopererà a favore di iniziative sostenibili e legate alla circolarità dell’economia, migliorando contestualmente la salute e il benessere pubblico e promuovendo la coesione sociale».

Si parte con un’operazione sperimentale di cento case, un Living Lab, ma l’obiettivo è arrivare a 1.500 nei prossimi 10 anni, in un’area complessiva di 155 ettari, non con un masterplan predeterminato, «ma con una griglia flessibile sviluppata in coordinamento con la domanda di utenti e cittadini». L’idea fondante è che i modelli di business digitali siano particolarmente redditizi per i big della tecnologia e possano diventarlo per le comunità locali e per le imprese, tramite un’attenta offerta di servizi digitali, legati ad esempio ai trasporti, alla produzione di energia congiunta o alla vendita al dettaglio.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©