Condominio

Il quesito: per la bonifica da eternit risponde l’amministratore

di Raffaele Cusmai

Da Condominio24

Ho acquistato un appartamento in un condominio nel quale è presente una colonna di eternit utilizzata, in passato, per contenere i tubi dell’impianto di riscaldamento centralizzato. L’impianto è stato dismesso ma la colonna di eternit non è stata rimossa né sono state adottate misure per la sua messa in sicurezza. Cosa posso fare in qualità di condomino? Posso presentare una denuncia all'Asl di competenza?

Risposta
In base a quanto disposto dall'art. 1130 c.c. spetta all'amministratore compiere tutti gli atti conservativi relativi alle parti comuni dell'edificio.
L'amministratore, in quanto rappresentante del condominio, risulta quindi il soggetto tenuto a verificare la “regolarità” e/o la messa a norma di tutte le parti ed i servizi comuni, rispondendo altrimenti degli eventuali danni dagli stessi beni derivanti, in qualità di custode, se non dimostra di aver predisposto tutte le misure necessarie al fine di prevenire gli stessi ai condomini e/o a terzi.
Ciò precisato, si evidenzia quindi come risulti opportuno “diffidare” formalmente l'amministratore al compimento di tutte le attività inerenti l'accertamento della qualità dei tubi di eternit presenti nel condominio ed alle conseguenti misure da apportare, secondo quanto previsto dalle norme sia nazionali che regionali di riferimento.
Si evidenzia, in linea generale, come attualmente sussistono tre diversi tipi di bonifica meglio definiti come “sopracopertura”; “incapsulamento” e “rimozione” a seconda della qualità di materiale concretamente presente nell'immobile.
Qualora infine l'amministratore “non si attivi” a seguito della formale richiesta del condomino e ponga in essere tutte le attività previste dalla legge, quest'ultimo ben può presentare, singolarmente, un esposto scritto all'ASL di riferimento o direttamente presso il Comune ove risulta ubicato l'immobile.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©