Gestione Affitti

Il ministro Lamorgese al Senato sugli sfratti: impegno ad assicurare la graduazione di quelli in esecuzione

Plaudono i sindacati degli inquilini che sottolineano l’importanza dell’annunciato invio di direttive alle prefetture per protocolli condivisi

di Redazione

I segretari generali di Sunia, Sicet, Uniat Aps, Unione Inquilini hanno commentato in una nota le parole nell'Aula del Senato della ministra dell'Interno Lamorgese in materia di profili di ordine pubblico connessi alla ripresa delle esecuzioni delle procedure di sfratto. Stefano Chiappelli, Sunia, Nino Falotico, Sicet, Augusto Pascucci, Uniat Aps, Walter De Cesaris, Unione Inquilini hanno dichiarato che questo importante momento parlamentare è anche il frutto delle molteplici iniziative unitarie poste in essere.

La ministra rispondeva ad una interrogazione parlamentare dei senatori Mirabelli, Malpezzi e Biti in materia di graduazione e governo delle esecuzioni degli sfratti, criticità sui tempi di concreto utilizzo dei finanziamenti e sulle procedure, che individua correttamente nelle Prefetture l'organo del Governo in grado di coordinare un processo di coinvolgimento di istituzioni centrali e territoriali e delle forze sindacali rappresentative degli inquilini e della proprietà, che porti ad intensificare gli sforzi per approdare a protocolli condivisi per la graduazione delle esecuzioni con particolare attenzione ad un esame approfondito delle situazioni di grave disagio che si stanno registrando.

In tal senso - si legge nella nota - la replica della ministra, che ha riassunto in parte lo stato dei finanziamenti finalizzati al sostegno della morosità incolpevole e dell'affitto, contiene un riconoscimento esplicito dell'importanza dei protocolli per la graduazione e soprattutto indica la strada di un ricorso generalizzato a questo strumento annunciando, come immediato suo impegno, una direttiva in questo senso rivolta ai Prefetti. Attendiamo - concludono i segretari di Sunia, Sicet, Uniat Aps, Unione Inquilini - che questo atto sia reso pubblico al più presto ed ovviamente solleciteremo la Ministra in caso di ritardi non giustificabili.

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