Gestione Affitti

L'anno della pandemia trasforma l'affitto a medio termine. Cresce la durata media, calano i prezzi

Lo rivela l’analisi Zappyrent, piattaforma tecnologica per la gestione digitale delle locazioni

La pandemia ha ridefinito, tra le altre cose, anche il complesso mondo della locazione: crollati gli affitti turistici in mancanza di utenti, nel 2020 abbiamo assistito alla loro trasformazione in affitti a medio termine. Zappyrent, startup tecnologica italiana che punta a semplificare il mercato degli affitti a medio-lungo termine, monitorando circa 10.000 annunci relativi a 7 città città italiane ha constatato che l'offerta di case vacanza e B&B è diventata offerta di appartamenti in affitto per periodi più lunghi, compresi tra 1 e 24 mesi – in primis per studenti e lavoratori.

Crescita a tre cifre
La disponibilità di questa tipologia di immobili è cresciuta, in Italia, del +330% in un anno. Secondo le analisi del portale sono state Bologna, Milano e Roma le città che, nell'ordine, hanno visto mutare più velocemente la propria offerta di appartamenti: non a caso, è lì che si è sofferto maggiormente il crollo del turismo. Se l'offerta aumenta, la domanda cala: smart working, didattica a distanza e interruzione degli scambi studio internazionali hanno liberato stanze e appartamenti, permettendo in alcune città di respirare e di trovare più facilmente alloggio dopo anni di vera penuria immobiliare.

La durata
Altra variazione rispetto al passato è quella relativa al periodo di soggiorno medio, che si è allungato: la durata media del contratto d'affitto sottoscritto è passata da 5,9 a 8,1 mesi (+37,3%). Questa crescita si spiega notando la contrazione delle locazioni di posti letti, stanze e appartamenti in affitto di più breve durata: quelle dalla durata di 30 giorni sono calate del 20%, e quelle da 2 a 6 mesi addirittura del 40%. Di contro, i contratti tra 1 e 2 anni sono quasi triplicati.

Sale la domanda interna
Zappyrent, che offre stanze e appartamenti per periodi compresi tra 1 e 24 mesi digitalizzandone il processo di scelta e gestione, segnala inoltre un drastico cambiamento tra la domanda di italiani e quella di cittadini stranieri rispetto al passato. La richiesta di stanze, posti letto e appartamenti da parte di stranieri è calata del 21%: in rapporto a quelle provenienti da cittadini italiani, in 12 mesi si è passati dal 25% al 4% del totale.

I prezzi
L'aumento dell'offerta ha determinato una lieve diminuzione dei prezzi anche per gli affitti a medio termine, più drastica soprattutto per ciò che concerne stanze e posti letto: mediamente, i canoni richiesti sono calati del 15%. «In un anno contraddistinto dalla difficoltà a compiere azioni assolutamente normali, come la scelta della casa in cui vivere, la tecnologia ha rappresentato una risorsa indispensabile – ha detto Lino Leonardi, fondatore e CEO di Zappyrent ».


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