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Milano, a gennaio al via il progetto di co-housing del Golgi Redaelli per il sostegno ai più fragili

L’iniziativa è in collaborazione con Anapic e riguarderà presto altri condomìni dell’hinterland milanese

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di Redazione

Anapic (Associazione nazionale amministratori professionisti immobili e condomini) presieduta da Lucia Rizzi, insieme ad Asp Golgi Redaelli di Milano, dal mese di gennaio 2021 daranno inizio ad un nuovo progetto di co-housing/co-residenza, nel condominio sito in Viale San Gimignano, 15 a Milano. Il termine di co-residenza definisce gli insediamenti abitativi composti da alloggi privati, corredati da ampi spazi comuni destinati all'uso collettivo e alla condivisione tra i condòmini. In questo particolare momento, tali spazi saranno solo virtuali.

Nel condominio, verranno predisposte “stanze” virtuali dove i co-residenti, si potranno collegare una volta a settimana tramite tablet o smartphone, con professionisti sanitari e socio assistenziali dell'Asp Golgi-Redaelli di Milano, specializzata nell'assistenza dei cittadini più fragili, colpiti da patologie croniche quali demenze o Alzheimer. Inoltre, gli esperti di Anapic con la presidente Rizzi, affronteranno gli argomenti inerenti alla gestione e alle problematiche del condominio.Il progetto definito «Sportello Anziani» prende avvio dal condominio in questione per estendersi ad altri condomini nelle aree in cui è presente l'Asp Golgi-Redaelli, nei comuni di Vimodrone e di Abbiategrasso, situati nell'hinterland milanese.