La Consulta delle associazioni di amministratori appoggia gli emendamenti Anaci-Confassociazioni
La Consulta Nazionale delle Associazioni degli Amministratori di Condominio, composta da ABICONF, AIAC, ANAMMI, ANAPI, APAC, ARAI, MAPI, che rappresenta l'Organismo di consulto e coordinamento di importanti e rappresentative Associazioni di categoria degli Amministratori di Condominio, appoggia gli emendamenti al decreto semplificazioni presentati da Anaci e Confassociazioni per:
• la deroga all'articolo 1130, comma 10 c.c., per la proroga di sei mesi dalla cessata emergenza per le assemblee di approvazione dei bilanci consuntivi.
• L'autorizzazione all'Amministratore all'emissione delle quote condominiali di pari importo all'ultimo preventivo o consuntivo che risulta approvato dall'assemblea.
• La proroga di sei mesi dalla cessata emergenza delle scadenze di adeguamento incendio dei fabbricati.
• La modifica, con aggiunta di un comma dell'articolo 66 delle disposizioni di attuazione al codice civile, la possibilità che si tengano le assemblee di condominio in modalità online per evitare possibili contenziosi.
«La Consulta rileva» si legge nel comunicato stampa« che tali proposte altro non sono che quanto di recente richiesto alle forze politiche dalla medesima Consulta e da mesi proposto e riproposto anche direttamente dalle Associazioni facenti parte della Consulta.Si tratterebbe, in buona sostanza, di richieste ben conosciute dai politici, inserite poi stralciate o non votate in quasi tutti i provvedimenti che si sono susseguiti in questo triste frangente emergenziale.In più occasioni la Consulta Nazionale si è rifiutata di partecipare ad inutili e per certi versi svianti tentativi di “tavoli di confronto” per una quanto mai improbabile riforma dell'istituto del Condominio ribadendo sempre e con forza la necessità di affrontare prima i temi emergenziali come quelli suddetti, rispetto ad ogni altra discussione di modifica legislativa. Come più volte chiarito il compito delle Associazioni di categoria è quello di segnalare problematiche ed eventuali soluzioni, lasciando ai Politici ed al Governo il compito di trasformale in proposte e provvedimenti di legge. Comunque, posta l'universale sostanziale condivisione delle suddette richieste si auspica, ancora una volta, nella loro spedita approvazione».
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