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Uppi contraria alle pressioni Ue per aumentare le tasse sulla casa

dalla Redazione

L’Uppi esprime contrarietà alle continue pressioni dell'Unione Europea in direzione dell'aumento della tassazione sulla casa. «Ancora una volta - si legge nel comunicato diffuso dall’associazione dei piccoli proprietari -, senza alcun pudore, l'Unione Europea interviene nelle decisioni di un governo democraticamente eletto. Il Fondo Monetario Internazionale, guidato da Christine Lagarde si è, infatti, espresso contro la flat tax e il reddito di cittadinanza raccomandando l'estensione del Job Act a tutti i contratti stabili.
Già in precedenza lo stesso Fondo Monetario Internazionale aveva indicato come prioritario il risanamento dei conti pubblici, richiedendo all'Italia una maggiore tassazione sulla proprietà immobiliare e sui risparmi, chiedendo, inoltre, l'introduzione di una super-patrimoniale.
L’Uppi si impegna anche a sostenere il Governo italiano nelle sue battaglie per chiedere all'Europa una più equa tassazione sulla proprietà immobiliare e l'introduzione della cedolare secca sull'uso diverso da quello abitativo riservato alle persone fisiche: cioè tutte le locazioni che gravitano intorno alle attività commerciali, alberghiere e artigianali, già fortemente in crisi a causa della recessione economica. Secondo il Presidente della commissione Fiscale Uppi, Jean-Claude Mochet e il Presidente Nazionale Gabriele Bruyère «Solo un alleggerimento della tassazione sulla proprietà immobiliare consentirà al settore di riacquistare spinta e di giovare all'economia del Paese intero permettendo al Pil di riprendere a crescere».