Lavori & Tecnologie

Auto elettrica, così è nata in Italia la colonnina di ricarica più veloce del mondo

Terra 360 arriva a 360kW di energia, garantisce autonomia per 100 km in 180 secondi o una ricarica completa in meno di 15 minuti

di Antonio Larizza

Ironia della sorte, a guardarla da lontano sembra una pompa di benzina. Invece Terra 360 è la colonnina di ricarica per auto elettriche più potente del mondo: prodotta da ABB, può erogare in sicurezza l'energia consumata contemporaneamente da un centinaio di appartamenti. Per progettare e poi produrre, a partire dal singolo chip, la colonnina dei record, la multinazionale elettrotecnica svizzero-svedese con 105mila dipendenti in tutto il mondo ha scelto un team guidato da italiani.
Questa colonnina può garantire 100km di autonomia in 180 secondi o una ricarica completa in meno di 15 minuti. «Terra 360 è una provocazione – esordisce Antonio De Bellis, E-mobility lead manager di ABB –. Con i suoi 360 kW di potenza rappresenta un salto evolutivo: oggi non sono molte le batterie in grado di ricevere tanta potenza in così poco tempo».
Una di queste è la batteria della Porsche Taycan. Terra 360 è l'unica colonnina di ricarica a corrente continua oggi presente sul mercato che può ricaricarla alla massima potenza ammessa dalla batteria (270kW), con anche la possibilità di concedersi il lusso di fornire altri 90kW a un secondo veicolo.
Alte batterie che possono sfruttare le prestazioni di questa colonnina sono quelle utilizzate da Tesla e da Audi per alcuni dei loro modelli ad alte prestazioni. Tra le applicazioni già possibili anche quelle nell'ambito dei mezzi commerciali e dei bus elettrici, che utilizzano accumulatori più voluminosi e quindi capaci di assorbire in sicurezza molta energia in poco tempo.
Si tratta comunque di una nicchia, se si considera che oggi sono 500 i modelli di veicoli elettrici presenti a livello globale sul mercato. Tocca quindi ai produttori di batterie sviluppare dispositivi con una capacità di assorbire potenza. Continua De Bellis: «Oggi le prestazioni di Terra 360 possono essere scaricate a pieno regime solo su qualche supercar e sulle vetture di Formula E. Non è un caso se dal prossimo campionato Terra 360 sarà la colonnina di ricarica per tutti i team della massima formula elettrica. Ma è solo questione di tempo: sappiamo che presto anche le batterie di auto di fascia premium saranno in grado di assorbire fino a 150 kW di potenza per un tempo significativo senza surriscaldarsi né danneggiarsi». La strada è segnata.

Stazione futuro
La colonnina ABB Terra 360: può fare un pieno di elettroni in meno di 15 minutiLa colonnina ABB Terra 360: può fare un pieno di elettroni in meno di 15 minutiÈ nata prima la colonnina o la batteria?«Potremmo anche chiederci – continua De Bellis – chi guida chi, in questo sviluppo: è il sistema di ricarica che stimola i costruttori di auto a cercare batterie più potenti, o viceversa?»

Vista da ABB, Terra 360 è stata una sfida progettuale lanciata ai produttori di batterie. Quasi una forma di ricerca di base. Per di più ancora in corso. «Abbiamo già soluzioni brevettate che possono incrementare ulteriormente i limiti raggiunti: nei nostri laboratori stiamo sperimentando sistemi di ricarica compatti capaci di erogare fino a 1.000 KW».Una stazione di ricarica da 1 Megawatt.

Ma come nascono queste idee? E perché nascono proprio in Italia? Perché ABB, gruppo internazionale con 26 miliardi di ricavi, presente in 100 Paesi e con 105mila dipendenti sparsi per il mondo ha scelto San Giovanni Valdarno, in Toscana, per produrre la colonnina di ricarica che in 15 minuti fa il pieno a un'auto elettrica?

Industrializzare un'idea
«Personalmente – risponde De Bellis – sono contrario a geolocalizzare le idee. Terra 360 è frutto di una pluralità di contributi che unisce idealmente i laboratori di ricerca che abbiamo in tutto il mondo. Fatta questa premessa, è però innegabile che per questo prodotto il Made in Italy ha fatto la differenza».Prima di tutto sul fronte della ricerca. Sono circa 3.000 i brevetti nel portafoglio ABB registrati da dipendenti italiani del gruppo. Poi, su quello della capacità di industrializzare un'idea.

Fissato sulla carta l'obiettivo – ricaricare l'energia necessaria per 100km di autonomia in 3 minuti – bisognava trasformarlo in un sistema che funzionasse e che potesse essere messo in produzione. Dalla fabbrica doveva uscire in serie una colonnina capace di gestire tanta potenza e con specifiche stringenti, come per esempio quella di non utilizzare cavi raffreddati a liquido o di progettare la presa in modo che il cavo fosse sufficientemente lungo – 5 metri – per garantire confort di utilizzo ma che nello stesso tempo non toccasse per terra durante le operazioni di ricarica. «Per fare questo, per industrializzare un'idea, l'Italia è ancora uno dei posti migliori al mondo».

Un ponte tra Delft e la ToscanaTerra 360 è nata tra l'Olanda e la Toscana. In Olanda, nella sede ABB di Delft, lavora il product manager del progetto, Diego Pareschi. «La vera sfida – racconta l'ingegnere italiano – è stata creare un prodotto in grado di erogare in sicurezza tanta potenza quanto quella consumata da un centinaio di appartamenti, grande poco più di un elettrodomestico, e con un'interfaccia utente semplice ed intuitiva».

Quello di San Giovanni Valdarno, in Toscana, è invece lo stabilimento scelto da ABB per realizzare la pre-serie della super colonnina di ricarica e successivamente avviare la produzione. Il sito produttivo è stato da poco rinnovato in chiave Industria 4.0 e sarà inaugurato ufficialmente il prossimo 21 giugno.«Lo stabilimento – spiega Stefano Chieregato, plant manager di San Giovanni Valdarno – è oggi centro di eccellenza nello sviluppo hardware e nella produzione di sistemi di ricarica veloce “fast chargers”. In questo contesto ha preso vita Terra 360: in pochi mesi abbiamo trasformato il concept in un vero prodotto, utilizzando i più moderni strumenti di simulazione, di fast prototyping e di stampa 3D».La colonnina all-in-one più veloce del mercato è entrata in produzione a fine 2021. Oggi sono già 100 le unità installate in tutto il mondo. Le prime sono partite dalla toscana con destinazione Giappone. Servono flotte di veicoli elettrici commerciali, stazioni per ricarica veloci in autostrada o all'interno di centri commerciali, dove possono rifornire fino a 4 veicoli contemporaneamente.

Italiani pionieri dell'elettrificazione
Complessivamente ABB nel mondo vanta un parco installato nel mondo di 650mila sistemi di ricarica in corrente alternata, prodotte in Cina, e di 30mila colonnine di ricarica in corrente continua di tutte le taglie, prodotte a San Giovanni Valdarno. Il mercato è in forte espansione, se si pensa che di queste 30mila unità ben 10mila sono state prodotte solo nel corso del 2021.

«In ABB Italia – commenta De Bellis – siamo orgogliosi: sappiamo che stiamo dando un contributo all'elettrificazione mondiale. Se ci sono paesi come l'Olanda, la Norvegia, gli Stati Uniti, la Cina dove l'infrastruttura di ricarica cresce ogni giorno di più è anche perché questi paesi possono contare sulla tecnologia, il lavoro, il sudore e i mal di testa di ricercatori e tecnici italiani che hanno prima progettato e poi messo in produzione sistemi di ricarica che prima, semplicemente, non esistevano».

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