Lavori & Tecnologie

Energia: al via il progetto Ue per finanziare edilizia sostenibile nel Terzo settore

Il programma ha una durata di tre anni e prevede la promozione di un insieme di ristrutturazioni sostenibili nel settore no profit

di Davide Madeddu

L'edilizia sostenibile per accelerare su transizione ecologia e contrasto alla povertà energetica. Il tutto attraverso un progetto europeo, il Ser-Social energy renovations (nell'ambito del programma Horizon 2020), con cui si prevedono finanziamenti per le ristrutturazioni edilizie sostenibili del terzo settore.

Il programma ha una durata di tre anni e vede partecipare per l'Italia Cgm Finance, Politecnico di Milano ( che identificherà gli indicatori di valutazione e analizzerà l'impatto sociale dei progetti finanziati), Enea e Fratello Sole, società consortile di enti no profit impegnata nel contrasto alla povertà energetica. Gli altri partner sono la società spagnola Gne Finance capofila del progetto, Secours Catholique-Caritas France e la filiale bulgara della società Econoler (che esploreranno la replicabilità dello strumento in altri paesi europei).

I dettagli del progetto
Nei tre anni di sviluppo del progetto sarà ideato e realizzato un meccanismo di “de-risking” per ridurre il rischio associato ai finanziamenti e consentire l'accesso al credito anche a coloro che hanno una capacità economica limitata. All'interno del meccanismo sarà inclusa l'analisi e la standardizzazione tecnica del processo di definizione degli interventi di efficientamento energetico degli immobili. I progetti saranno aggregati e sottoposti a valutazione dell’impatto sociale per poi essere finanziati, consentendo agli investitori di accedere a investimenti sicuri, efficaci, in linea con i criteri Esg (Environmental, social, governance) e alle imprese sociali di effettuare ristrutturazioni ‘green' a prezzi accessibili, con l’assistenza tecnica necessaria.

Uno stimolo alla ripresa post Covid
Per Davide Cannarozzi, fondatore e amministratore delegato di Gne Finance i «vantaggi di questo progetto vanno ben oltre il risparmio energetico, perché stimoleranno una ripresa post-Covid inclusiva e verde; secondo le nostre stime nei prossimi 5 anni verranno attivati 200 milioni di euro di investimenti in energia pulita, circa 3.000 nuovi posti di lavoro evitando quasi 900 tonnellate di emissioni di Co2». Il manager poi aggiunge che «Gne Finance dispone di un ampio portafoglio di progetti di collaborazione internazionale e per la gestione dei finanziamenti Ser in Italia, potrà contare sul supporto di Cgm Finance - sistema finanziario consortile per lo sviluppo della cooperazione sociale italiana - braccio finanziario del gruppo Cgm, www.cgm.coop, la più grande rete di imprese sociali in Italia con circa 58 consorzi territoriali e 700 cooperative ed imprese sociali».

Il coinvolgimento degli enti del Terzo settore
Nell'attuazione del programma l'agenzia Enea e Fratello Sole coinvolgeranno gli enti nel settore dei servizi sociali (Terzo settore) e, chiariscono dall'Enea «selezioneranno gli edifici dedicati ad attività no profit sui quali intervenire con le ristrutturazioni edilizie energicamente efficienti e sostenibili. I lavori di riqualificazione energetica saranno portati avanti da Fratello Sole energie solidali - ESCo, nata dalla joint venture tra Fratello Sole Scarl e Iren Energia.

«Il Terzo Settore rappresenta il 13% della forza lavoro europea, 28,3 milioni di lavoratori equivalenti a tempo pieno, ed ha un peso economico e sociale di estrema importanza. Oggi, però, viene considerato un ambito di investimento rischioso ed ha difficoltà di accesso ai finanziamenti per le ristrutturazioni edilizie sostenibili - dice Federico Testa, presidente di Enea- Questo progetto, di cui la Commissione ha riconosciuto il contributo di valore alla transizione ecologica, ci aiuterà a creare finanza buona per gli investimenti energetici a favore di chi è impegnato nel sociale».

Obiettivo, come sottolinea Fabio Gerosa, Presidente di Fratello Sole «realizzare il Social green deal, affinché il mondo del no profit sia sostenuto finanziariamente, possa dare il suo importante contributo alla sostenibilità e riesca a recuperare risorse da investire in attività sociali». Per l'Italia verranno promosse un insieme di ristrutturazioni sostenibili nel settore no profit, con un'ulteriore possibilità di replicabilità in Bulgaria e Francia, e tavole rotonde informative in Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia.

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