Lavori & Tecnologie

L’Adiconsum ad Agcom: gli mpianti verticali per la fibra ottica in condominio siano multiservizio

Chiesto che si adeguino le linee guida e che Agcom si faccia portavoce presso il Governo perché preveda incentivi simili al 110% per la realizzazione nei condomìni

di Redazione

Adiconsum ha partecipato alla consultazione indetta dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in merito alla delibera 85/21/CONS che propone delle linee guida per l'accesso nei condomìni al fine della realizzazione delle reti in fibra ottica. «Le linee guida che si vogliono proporre non possono limitarsi ad un mero elenco di poche regole comportamentali da rispettare da parte delle aziende e delle amministrazioni di condominio»– dichiara Pierpaola Pietrantozzi, segretario nazionale Adiconsum.

Gli indubbi vantaggi
«Gli impianti verticali presenti o da realizzare nei palazzi, infatti, sono una struttura fondamentale per la corretta digitalizzazione del Paese» – aggiunge Mauro Vergari, responsabile Ufficio stud Adiconsum - «e non possono essere pensati solo per far passare la fibra ottica, ma devono assumere il ruolo di impianti multiservizio per garantire a tutti gli utenti presenti nel condominio di poter usufruire pienamente di tutto ciò che il digitale offrirà. Ecco perché, come Adiconsum, riteniamo indispensabile che gli impianti verticali siano di proprietà degli utenti (attraverso i condomìni). Solo così potrà essere garantita la libertà di scelta dei cittadini-consumatori sui servizi digitali da utilizzare per innovare la propria abitazione».

Adiconsum ricorda che in realtà, questi principi sono solo da applicare, perché la legge che norma gli impianti verticali multiservizi è già in vigore dal 2001 ed è stata confermata nel 2016 (Dpr 6 giugno 2001, numero 380 e Dlgs 33/2016).Nel corso della consultazione, Adiconsum ha anche evidenziato che le linee guida di Agcom non contengono le disposizioni legislative in vigore dal 2015 che prevedono, per i palazzi di nuova costruzione, l'obbligo della realizzazione di impianti verticali multiservizi, cosicché gli operatori possano installare la propria rete solo dal “punto di accesso” prestabilito, utilizzando poi l’impianto verticale, di proprietà del condominio, per servire i singoli appartamenti.

Le proposte Adiconsum
Adiconsum ha quindi chiesto ad Agcom che le linee guida contengano e dispongano i corretti comportamenti da assumere in presenza di reti verticali già realizzate a norma di legge impedendo che chi posa la fibra realizzi dei duplicati o addirittura utilizzi impianti verticali dedicati ad altri scopi. Si è anche ribadito che negli stabili privi di impianti multiservizi, in caso di realizzazione di impianti verticali da parte dell’operatore, quest'ultimo rilasci all’amministratore la Dichiarazione di conformità.

Infine, l’Associazione – conclude Carlo De Masi, presidente Adiconsum nazionale - ha chiesto che Agcom si faccia portavoce verso il Governo e il legislatore di norme che diano impulso alla trasformazione digitale prevedendo incentivi (simili al 110%) a tutti i condomìni per realizzare il proprio “impianto multiservizio”, già obbligatorio per le nuove costruzioni, garantendo uguale trattamento e messa insicurezza su tutto il territorio nazionale e non limitandosi alla sola connessione in fibra, ma permettendo a tutti di potersi avvalere delle molteplici innovazioni tecnologiche che il digitale porta con sé.

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