Lavori & Tecnologie

Riqualificare non è solo una questione di energia

Bisogna puntare ad una riqualificazione profonda che permetta cioè di raggiungere almeno il 60% di risparmio energetico rispetto ai livelli pre-intervento

di Roberto Lollini e Roberta Pernetti - Istituto per le energie rinnovabili – Eurac research

L'investimento iniziale per la riqualificazione di un edificio è spesso il driver più importante che guida il processo decisionale. Dall'altra parte interventi progettati e realizzati senza un’adeguata valutazione delle condizioni di partenza possono portare a soluzioni non ottimali, con prestazioni e costi di gestione peggiori rispetto a quelli ipotizzati. L'istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research ha appena finalizzato la stesura di linee guida per i progettisti con un catalogo di soluzioni per il risanamento profondo che tengono conto dei risparmi energetici, ma anche del miglioramento delle condizioni dell'ambiente indoor, dei tempi della fase di cantiere (e quindi dell'impatto sull'utente) nonché dei costi nel ciclo di vita e dell'impatto ambientale. Tali soluzioni si basano sullo spostamento delle lavorazioni dal cantiere alla fabbrica e sull'ottimizzazione del pacchetto di risanamento, identificando la migliore soluzione in funzione dello specifico contesto e delle priorità dell'investitore.

Le iniziative in campo, superbonus compreso
La Commissione Europea ha appena lanciato un piano per implementare la strategia definita “Renovation wave”. Tale piano vuole mobilitare gli investimenti nel campo della riqualificazione edilizia attraverso misure legislative, finanziarie e strumenti di supporto da implementare a livello comunitario, nazionale e locale. In parallelo, in Italia è stato recentemente promosso il superbonus che permette all'investitore di recuperare in cinque anni il 110% della spesa iniziale per la riqualificazione nel caso in cui vengano rispettati specifici requisiti di prestazione, efficienza e sostenibilità degli interventi, come indicati nel Decreto del ministero dello Sviluppo economico del 6 agosto 2020.

Queste iniziative costituiscono un'occasione strategica di trasformazione del parco costruito italiano, permettendo un potenziale miglioramento delle prestazioni energetiche, degli aspetti architettonici e aumentando il comfort di vita degli utenti. È importante che questo tipo di iniziative siano gestite efficacemente e avvengano in un contesto di piano di sviluppo più ampio e strategico di trasformazione del territorio verso la decarbonizzazione, affinché venga garantita la qualità degli interventi.

Le linee guida di Eurac
Cercando di rispondere a questa esigenza, Eurac Research ha elaborato delle linee guida a supporto degli interventi di riqualificazione profonda, introducendo una serie di pacchetti tecnologici descritti dal punto di vista tecnico e corredati di valutazioni prestazionali.Il concetto di riqualificazione profonda, in inglese “deep renovation”, è introdotto dalla Direttiva europea sull'efficienza energetica 2012/27/EU e viene definito «come una serie di interventi efficaci in termini di costi che comporti un ammodernamento tale da ridurre di una percentuale significativa i consumi d'energia».

In particolare, la direttiva specifica che la riduzione deve avvenire sia in termini di energia importata dalla rete (considerando quindi il contributo delle fonti rinnovabili presenti in loco), ma anche in termini di energia finale, determinata dal livello di efficienza energetica dell'involucro e degli impianti dell'edificio. Indicativamente, secondo quanto definito nel report finale della Commissione europea sullo studio del mercato delle riqualificazioni in Europa, generalmente una riqualificazione viene considerata profonda se permette di raggiungere almeno il 60% di risparmio energetico rispetto ai livelli pre-intervento.

I cosiddetti interventi di riqualificazione profonda
Uno dei target Europei di sviluppo per i prossimi anni, ai fini del contenimento delle emissioni di CO2, è di portare il tasso di riqualificazione degli edifici al 3% annuo (attualmente è tra lo 0.9 e l'1.2%) favorendo in particolar modo gli interventi di riqualificazione profonda. Per raggiungere l'obiettivo è importante raccogliere buone pratiche ed interventi esemplificativi, con lo scopo di fornire un punto di partenza per la progettazione e per la realizzazione della riqualificazione.

Nell'ambito del progetto Horizon 2020 4RinEU, coordinato da Eurac research, è stata realizzata una linea guida che riassume gli aspetti principali delle tecnologie proposte dal progetto e di quelle generalmente utilizzate nell'ambito delle riqualificazioni profonde. Questo documento permette di fornire un'indicazione preliminare ai progettisti per guidarli nella scelta delle tecnologie più adatte al contesto e, in parallelo, permette di informare gli investitori sui costi e sul potenziale di risparmio associato alle diverse soluzioni di intervento.

I contenuti del testo
In particolare, nella prima parte sono descritte le caratteristiche di una serie di tecnologie sia sviluppate nell'ambito del progetto (un sistema di facciata prefabbricata in legno, un dispositivo per il controllo avanzato dell'impianto di climatizzazione, ventilatori a soffitto smart) sia utilizzate in caso di riqualificazioni profonde (fonti rinnovabili, ventilazione meccanica, sistemi schermanti). Per ogni tecnologia è disponibile una scheda che riporta, oltre ai dati tecnici, gli accorgimenti particolari da considerare in fase progettuale per integrare efficacemente la tecnologia nell'intervento di riqualificazione.

La seconda parte della guida riporta invece una serie di stime delle prestazioni delle diverse soluzioni di riqualificazione profonda in funzione sia della tipologia di edificio residenziale in cui si applica (mono-familiare, casa a schiera, multi-familiare e edificio a torre) sia del contesto climatico ed edilizio europeo. Gli indicatori utilizzati, che comprendono 5 aree tematiche differenti, energia, comfort, qualità dell'aria interna, convenienza economica e durata del cantiere, rappresentano le prestazioni complessive dell'edificio post-riqualificazione, considerando una serie di possibili varianti di intervento.

Inoltre, i risultati dell'analisi prestazionale sono integrati all'interno di uno strumento di supporto decisionale, sempre elaborato nell'ambito del progetto, che guida gli utenti nella definizione preliminare dell'intervento più adatto alle loro esigenze. La funzionalità principale dello strumento è quello di confrontare le prestazioni delle possibili varianti di intervento e di indicare quale sia la più vantaggiosa in funzione del contesto climatico, edilizio e alle priorità di riqualificazione definite dall'utente.Infine, lo strumento contiene una serie di indicazioni del rischio tecnico associato a ciascuna tecnologia e il riferimento ai possibili meccanismi di finanziamento da adottare per supportare gli interventi di riqualificazione.

Gli obiettivi che si intendono perseguire
Le linee guida elaborate nell'ambito del progetto 4RinEU costituiscono un riferimento utile per la valutazione preliminare degli interventi di riqualificazione profonda, indicandone i principali aspetti tecnici e l'impatto potenziale in termini di risparmio energetico, miglioramento del comfort e della qualità dell'aria interna, convenienza tecnico-economica e durata del cantiere. La predisposizione di un riferimento di questo genere che, per diversi tipi di edifici e contesti climatici, indichi le soluzioni più adatte e le relative prestazioni raggiungibili è alla base di una strategia per favorire la diffusione di interventi di riqualificazione sul territorio.

In particolare, nel caso di edifici con proprietà multiple (ovvero i condomini), avere a disposizione una serie di soluzioni pre-valutate e adattate al contesto è molto importante per la discussione strutturata dei possibili interventi di riqualificazione e, in questo momento, risulterebbe particolarmente utile in funzione alla presenza del superbonus 110%.

In conclusione, investire in riqualificazioni energetiche ben progettate rappresenta una soluzione che permette di migliorare gli edifici su più fronti riducendo, in primis, il consumo energetico e le conseguenti emissioni di CO2, ma anche permettendo di migliorare gli standard abitativi legati al comfort e alla qualità dell'aria. Di conseguenza, una riqualificazione ben fatta permette di o ttenere edifici energeticamente efficienti e salubri, a cui è facilmente associabile una crescita del valore immobiliare sul mercato.

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