Lavori & Tecnologie

Smart Readiness Indicator per misurare l’«intelligenza» degli edifici

Al nuovo strumento l'Unione Europea sta lavorando per promuovere le tecnologie per l'edilizia intelligente

«Auspichiamo che venga adottato lo Smart Readiness Indicator in Italia, nella consapevolezza che un edificio “smart”, equipaggiato di tecnologie innovative di comunicazione, automazione, controllo e intelligenza, sia in grado di assicurare il benessere per gli occupanti, l'efficienza e ottimizzazione del funzionamento degli impianti, di adattarsi alle esigenze dell'utente e della rete, nonché di contribuire all'innovazione ed alla transizione energetica del sistema elettrico nazionale, alla connettività ed ai conseguenti servizi innovativi». Con queste parole il membro del Consiglio nazionale ingegneri Remo Giulio Vaudano ha esposto ieri al Senato il tema della prestazione energetica nell'edilizia.

Lo Smart Readiness Indicator (SRI) è il nuovo strumento per misurare l'intelligenza degli edifici al quale l'Unione Europea sta lavorando per promuovere le tecnologie per l'edilizia intelligente. Serve a determinare la predisposizione degli edifici alla “smartness”, la capacità di migliorare l'efficienza energetica e le performance. Il 19 giugno 2018 era stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la Direttiva (UE) 2018/844 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018, che ha modificato le direttive 2010/31/UE, riguardante la prestazione energetica nell'edilizia, e 2012/27/UE: qui veniva inrodotto lo SRI e illustrata la metodologia per calcolarlo.

L'SRI servirà dunque ad aumentare la consapevolezza sul tema dei vantaggi delle tecnologie intelligenti e dei servizi ICT negli edifici, sia dal punto di vista energetico che di comfort, nonché per motivare i consumatori ad accelerare gli investimenti nelle tecnologie per l'edilizia intelligente e per sostenere l'adozione di innovazione tecnologica nel settore dell'edilizia.

Lo strumento deve verificare quali servizi smart sono presenti nell'edificio esaminato e il loro livello di funzionalità.

Nove i servizi identificati, tra riscaldamento, raffrescamento, acqua calda sanitaria, sistema di ventilazione, illuminazione, copertura dinamica edificio, elettricità, sistemi di ricarica veicoli elettrici, controllo e gestione, mentre sono 5 i livelli di funzionalità del servizio. La normalizzazione del servizio SRI dovrebbe terminare entro marzo 2020 prima della conclusione dei lavori, prevista per giugno prossimo.

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