Lavori & Tecnologie

Engie punta all’energia verde

dalla Redazione

Il nuovo AD ENGIE Italia, Damien Térouanne, ha ricordato che «Le aree urbane sono purtroppo una fonte primaria di inquinamento atmosferico, non solo per quanto riguarda i PM10, fenomeno evidente durante le giornate senza pioggia, ma anche per le emissioni di CO2. Le città sono responsabili, a prescindere dalle condizioni meteo, della metà delle emissioni di CO2 a livello nazionale. Emissioni che si potrebbero ridurre in modo significativo attraverso interventi di riqualificazione e efficientamento energetico sugli edifici o attraverso una generazione “pulita” dell'energia come, ad esempio la cogenerazione e il teleriscaldamento.Se pensiamo ai condomini, potrebbero essere alimentati in modo pulito attraverso impianti ibridi, che utilizzano combustibili a bassissime emissioni combinando pompe di calore elettriche/geotermiche, sistemi di cogenerazione ed impianti fotovoltaici. Per mezzo, invece, del teleriscaldamento si può fornire in modo sostenibile riscaldamento e acqua sanitaria a diversi quartieri o interi centri urbani. Per invertire, quindi, la rotta e ridurre l'inquinamento atmosferico, è indispensabile che, con un impegno congiunto, si lavori in questa direzione»

I dati, del resto, parlano chiaro: a livello mondiale, le città sono responsabili del 50% dell'inquinamento, pur occupando solo il 3% della superficie terrestre, e in ambito urbano, al contrario di quanto si pensa, il principale fattore inquinante non sono le auto ma gli edifici. In particolare, i condomini hanno un ruolo fondamentale.
Secondo lo studio del Centro Studi YouTrade (per la Fiera del Condominio Sostenibile 2019) sono 14,5 milioni gli edifici in Italia, di cui 12,2 milioni residenziali. Di questi, circa il 10% – oltre 1,2 milioni – sono condomini dove abita quasi il 60% della intera popolazione italiana. Specialmente nelle grandi città, vi è un numero importante di condomini ancora alimentati a gasolio. Inoltre, il 98% dei condomini è in classe energetica per lo più dalla G alla C, quindi non solo tutt'altro che efficienti, ma anche con quotazioni di mercato di scarsa appetibilità.

Engie si è impegnata a Milano nella riqualificazione energetica di un complesso al Lorenteggio: il nuovo impianto di Cogenerazione del “Condominio Giardino” Carlo Trieste (32 palazzine, circa 1.900 famiglie), inaugurato a giugno 2019, dichiara Engie, evita l'emissione di oltre 1.250 tonnellate/anno di CO2 nell'atmosfera. Sono anche stati sfruttati
gli incentivi fiscali per gli interventi di isolamento termico degli edifici (cappotti termici, insufflaggi, ecc.) che consentono di ridurre in modo importante sia i consumi energetici (risparmi dal 35 al 40%) che le emissioni di CO2 in atmosfera (riduzioni oltre il 40%), permettendo contemporaneamente l'incremento della classe energetica di questi edifici e quindi anche il loro valore sul mercato immobiliare.

Altri interventi sono stati realizzati sul fronte del teleriscaldamento:
• a Lonato del Garda, servendo fino al 65% del territorio comunale connettibile (utenze pubbliche e abitazioni private) con una riduzione dell'85% della CO2 emessa in atmosfera rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali, come se fossero stati piantumati 40.000 alberi nella città;
• ad Aosta: la rete di teleriscaldamento è alimentata da un impianto di cogenerazione che produce 80 GWh di energia termica all'anno. La produzione di questa energia è realizzata tramite cogenerazione e pompe di calore, che servono oltre 230 utenze, cioè l'equivalente di 16.000 abitanti. L'impianto permette di recuperare energie a basse temperature, ciò consente di consumare meno energia primaria e ridurre di conseguenza le emissioni inquinanti in atmosfera, evitando circa 5.600 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno (pari al 35% di emissioni in meno).

Engie ricorda poi che è al 100% verde l'energia elettrica fornita ai clienti domestici, famiglie e condomini. Nel 2018 in Italia, ENGIE ha evitato 318.227 tonnellate di CO2 :
• Il 64% (202.964 t) delle tonnellate evitate sono riconducibili alla produzione d'energia da fonti rinnovabili (Eolico, Fotovoltaico e Biomasse),
• il 15% (47.941 t) dal teleriscaldamento (163 KM di rete di teleriscaldamento che servono oltre 44.000 famiglie, abbattimento fino all'80% delle emissioni)
• il 12% (38.843 t) dagli impianti di cogenerazione industriale qualificati CAR
• il 9% (28.479 t) dovuto agli interventi di efficientamento presso i clienti.

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