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A Klimahouse il comfort non tradisce l’efficienza

L’ormai tradizionale percorso Klimahouse Tours presenta case private e masi immersi nel verde, ma anche condomìni, terziario e hotel 4.0

di Maria Chiara Voci

Belle alla vista. Moderne nelle forme, pur nel richiamo alla tradizione. Costruzioni in cui – varcata la soglia – si percepisce una chiara sensazione di benessere. Perché la qualità si sente a pelle, oltre che nella descrizione progettuale.

Accade in Alto Adige, durante il tour che Il Sole24Ore ha compiuto – in anteprima esclusiva – alla scoperta di alcune fra le architetture protagoniste del programma di visite guidate di Klimahouse 2020. La Fiera, che compie 15 anni, si svolge a Bolzano da martedì fino a sabato 25 gennaio.

L’ormai tradizionale percorso Klimahouse Tours è realizzato in collaborazione con la Fondazione provinciale dell’Ordine degli Architetti. Case private e masi immersi nel verde, ma anche condomini, hotel 4.0, immobili del terziario, scuole e persino il termovalorizzatore e la torre di accumulo della centrale di Bolzano.

A confermare come l’Alto Adige sia una delle regioni in Italia che per prime e meglio ha investito in un nuovo concetto di edilizia sono i numeri dell’Agenzia CasaClima, che nel 2019 ha superato, secondo le prime proiezioni, quota di mille certificazioni l’anno (erano poco più di 900 nel 2018 e complessivamente sono oltre di 11mila dall’anno di fondazione nel 2002); con un proporzionale aumento degli edifici in classe A e Gold (le più performanti) e dei sigilli concessi fuori dal territorio provinciale, dove lo standard non è obbligatorio. «Sta crescendo una nuova cultura dell’edilizia – conferma il direttore della Fiera Bolzano, Thomas Mur –. Progettisti, imprese e committenti stanno scoprendo l’importanza di abitare in un luogo di qualità, anche a tutela della salute. Per questo, per la quindicesima edizione, abbiamo rinnovato il logo e allargato lo sguardo dal risparmio energetico al benessere e al comfort».

Hotel Lamm
Per capire meglio, vale l’esperienza diretta. A Castelrotto, all’incrocio della Valle Isarco con la Val Gardena e l’Alpe di Siusi, entrare nell’hotel Lamm appena ristrutturato significa immergersi in uno spazio progettato con materiali naturali.

Le pareti (dell’albergo e della Spa collegata, all'ultimo piano) sono rivestite in calce delle dolomiti, argilla e intonaci naturali. Il legno non è trattato e rilascia sostanze benefiche.

Al posto di una tradizionale moquette, nei corridoi, il rivestimento è in lana di pecora. L’ampliamento del volume esistente (che raggruppa quattro fabbricati ed è firmato da Senoner e Tammerle Architetti) è realizzato in parte in legno massiccio e in parte in mattoni, senza necessità di cappotto. Il tetto – dove è dislocata la sala relax e la piscina – è apribile e connette la vista con il paesaggio circostante.

Il maso Griserhof
Il maso Griserhof a Nalles – vincitore del premio Archilegno Alto Adige e progettato da Christa Mair - è la riqualificazione di un fienile esistente del 1313, tutelato dai Beni Culturali. La struttura, adibita ad agriturismo, ospita quattro appartamenti e la caratteristica che colpisce di più il visitatore è la luce. L’isolamento della struttura – ricostruita in legno – non ha penalizzato l’irraggiamento degli ambienti, che si snodano su più livelli e che nei dettagli architettonici rivelano un gusto semplice, ma ricercato.

Maso Stocker
Il maso Stocker, che ha vinto gli Award di CasaClima nel 2019 ed è progettato dallo studio Comfort Architetti, è un casolare rivestito in fibra di legno e ricoperto da una doppia pelle estetica in larice annerito, che affaccia verso Brunico. L’edificio è indipendente dalla rete di riscaldamento e fognaria (è solo allacciato alla corrente elettrica). Tre appartamenti (uno dei proprietari e gli altri in locazione turistica) e un ufficio sono pensati per garantire a tutti privacy nella fruizione degli spazi e nelle visuali. La terrazza dell’alloggio principale ha un sistema di schermatura che permette ai committenti di vivere all’aperto anche nelle mezze stagioni, duplicando lo spazio della zona living.

I condomìni di Bolzano
La stessa qualità ritorna nel centro storico di Bolzano. Diversi i condomini che saranno visitati durante i tour. Come gli alloggi comunali di via Aslago, complesso a più blocchi di 70 unità risanato e ampliato, che è rimasto abitato durante il cantiere. L’immobile è stato isolato, sopraelevato di un piano ed è stato creato un tetto verde.

Dai casi pratici ai padiglioni della Fiera, il focus sarà la sostenibilità per i 450 espositori, così come per i 150 eventi, a partire dal consueto Klimahouse Congress 2020 realizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima. A partecipare saranno 20 speaker internazionali: attesa per l’architetto canadese Michael Green.

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