Lavori & Tecnologie

Contabilizzatori, attenzione alle esenzioni con relazioni irregolari

di Giuseppe Mazzei

Fatta la legge trovato l'inganno. Si può applicare questo amaro proverbio anche alle norme sul risparmio energetico legato alla contabilizzazione individuale del calore? Il rischio è molto concreto. Vediamo perché.
Il decreto legislativo 102/2014, modificato da D.Lgs 1414/2016, prevede (art.9 comma 5,lettere b,c) l 'obbligo per i proprietari di unità immobiliari di installare, nei condomini con riscaldamento centralizzato o teleriscaldamento, i sotto-contatori. Dove questo non è tecnicamente possibile (impianti tradizionali verticali a colonna e non orizzontali ad anello), bisogna installare sui singoli radiatori sia i ripartitori di calore che le valvole termostatiche. Chi non lo ha fatto (il termine è scaduto da un anno) deve pagare alle Regioni una sanzione da 500 a 2500 euro. A meno che.
E qui viene il bello. La legge prevede casi di esenzione.
Se in un edificio con impianti ad anello è possibile installare i sotto-contatori si può evitare di farlo se si dimostra che l'intervento è inefficiente in termini di costi o sproporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali.
Se in un edificio con impianti verticali non potendo installare i sotto-contatori, bisogna installare i ripartitori e le valvole termostatiche si può derogare all'obbligo dimostrando che queste spese non sono efficienti in termini di costi, con riferimento alla metodologia della norma UNI EN 15459.
Ma chi lo deve dimostrare? Una relazione tecnica del progettista o del tecnico abilitato, cioè professionisti che devono rispettare regole precise e non possono scrivere a piacimento a seconda delle convenienze proprie o dei condomìni.
Sul web circolano tanti modelli di queste relazioni, alcuni affidabili, altri discutibili altri palesemente fantasiosi, superficiali e con dati talora falsi.
Alcuni esempi. In una relazione si legge che in un appartamento con 5 radiatori il proprietario deve spendere 1500 euro per installare ripartitori e valvole e che il risparmio energetico annuale sarebbe così basso che il ritorno sull'investimento si avrebbe in 41 anni!!! . Si, avete letto bene, firmato e con tanto di timbro del collegio dei periti industriali…
In un sito si trova addirittura una mappa dell'Italia da cui risulta che su gran parte dello Stivale sarebbe possibile dimostrare la non convenienza economica.
Su altre relazioni “tecniche” preconfezionate si trovano calcoli molto allettanti per chi vuole eludere la legge: in un condominio, invece di spendere 1500 euro ad appartamento per rispettare la legge, spendete 150 euro per ogni condomino e la relazione tecnica dimostrerà che potete derogare dall'obbligo.
Di fronte a tanta leggerezza e irresponsabilità occorre essere chiari. I numeri reali sono questi.
Il prezzo attuale per l‘installazione del pacchetto ripartitore/valvola termostatica è pari a € 80. Aggiungiamo € 20 per i costi accessori (pompa elettronica, minimo di progetto, ecc.)
Il costo finale per l'utente è di circa € 100 per radiatore. Quindi in un appartamento con 5 radiatori il costo massimo è 500/600 euro non 1500!!
Il ciclo di vita per sottosistemi di regolazione (UNI EN 15459) è di 20 anni. Quindi il costo approssimativo è di € 5/anno per radiatore. Aggiungiamo pure circa € 4/anno per la sostituzione del ripartitore dopo 10 anni e altri € 4 per le letture e conteggi annuali … arriviamo a un costo di circa € 13/anno per ripartitore/radiatore. Difficile immaginare che con l‘introduzione della contabilizzazione secondo i consumi un condominio in media non risparmi almeno € 13/anno per radiatore sull‘uso potenziale che se ne può fare.
In base all'esperienza di altri Paesi Europei dove la contabilizzazione esiste da anni e sulla scorta di approfonditi studi tecnici, il risparmio che si può conseguire con la contabilizzazione individuale è stimato intorno al 20% così come risulta da una ricerca condotta da Eurac in collaborazione con l'Associazione nazionale per la contabilizzazione del calore e dell'acqua –ANCCA- che rappresenta Ista, Oilcontrol, Techem e Zenner: queste aziende con oltre 10.000 dipendenti, gestiscono la contabilizzazione di una parte significativa degli appartamenti contabilizzati in Europa, con circa 110 milioni di apparecchiature lette ogni anno

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