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Trento, aziende e banche per rilanciare l'efficienza energetica dei condomini

dalla Redazione


La provincia autonoma di Trento e, in particolare, l'assessorato alle infrastrutture e all'ambiente rilanciano sul tema dell'efficienza energetica dei condomìni in Trentino.
La giunta provinciale infatti, oltre a confermare le agevolazioni introdotte nel 2016, ha approvato due delibere, a firma dell'assessore Mauro Gilmozzi, che introducono due nuove misure che dovrebbero spingere ancor più la scelta di proprietari e amministratori di condominio per la ristrutturazione dei condomini:
1. incentivi a banche convenzionate e imprese disposte ad assumersi la "cessione del credito" nei confronti dei cosiddetti condòmini incipienti (ovvero coloro che non possono accedere alla detrazione dello credito di imposta, così come previsto dalla legge nazionale);
2. il finanziamento di corsi di formazione per i soggetti coinvolti nella filiera del risparmio energetico degli immobili (tecnici, imprese, banche e amministratori condominiali).
Gli incentivi per migliorare l'efficienza energetica e quindi il risparmio energetico dei condomìni sono stati introdotti lnel 2016. Per questa tipologia di immobili erano state previste tre tipologie di finanziamento:
1.diagnosi energetica e verifica dello stato di salute del condominio;
2.progettazione e assistenza tecnica per la realizzazione degli interventi;
3.abbattimento degli interessi derivanti dalla sottoscrizione di mutui per le spese relative agli interventi. Su questo tema, la Provincia autonoma di Trento ha sottoscritto con un pool di banche le convenzioni per i mutui riservati ai condomìni. Nel 2016 e fino ai primi mesi del 2017 sono state presentate 573 domande di contributo per una spesa di lavori superiore ai 4 milioni di euro. La maggior parte delle richieste si è concentrata sulla diagnosi energetica (524), seguita dalle spese di progettazione e assistenza tecnica (42) e dall'assunzione del mutuo con banca convenzionata (7).

Il credito di imposta
Nel caso dell'anticipo del credito, la Provincia finanzierà banche convenzionate, imprese ed altri fornitori sugli interessi del mutuo sottoscritto con le stesse banche per anticipare il credito fiscale vantato dai condòmini e maturato grazie alla detrazione spettante per le spese di riqualificazione energetica di parti condominiali. In altre parole, i condòmini potranno cedere il loro credito di imposta riconosciuto dallo Stato (e rimborsabile in dieci anni) alle imprese e alle banche. Queste riconosceranno subito l'intero credito ai condòmini, grazie all'apertura di un mutuo i cui interessi saranno abbattuti dai contributi della Provincia autonoma di Trento. Tale misura è destinata ai condomini incapienti, ovvero coloro che per varie ragioni non possono accedere alla detrazione del credito di imposta.

La formazione
La seconda misura introdotta riguarda invece la possibilità di finanziamento pubblico per i corsi di formazione destinati a imprese, tecnici, banche e amministratori di condominio, così da facilitare il processo decisionale del progetto di ristrutturazione dei condomini che vede protagonisti decine di soggetti diversi. La giunta provinciale ha dato il proprio consenso alla sottoscrizione del protocollo di intesa tra la provincia autonoma di Trento e Distretto Tecnologico Trentino S.c.a.r.l. (Habitech), Confindustria Trento, Associazione Artigiani della Provincia di Trento, Associazione Trentina dell'Edilizia – Ance Trento, Anaci Trento, Confaico Trento, Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento, Ordine degli Architetti Pianificatori, Paessagisti e Conservatori della Provincia di Trento, Collegio Periti Industriali e Periti Industriali Laureati della Provincia di Trento, Collegio Geometri della Provincia di Trento, Cassa Centrale Banca, Banca Popolare Volksbank. Con il protocollo d'intesa le parti si impegnano a "garantire un rapporto di collaborazione istituzionale che si pone come fini la riduzione dei consumi energetici, in particolare di quelli da fonti non rinnovabili, nell'ambito del patrimonio edilizio privato costituito dai condomìni, e contestualmente la riduzione dei gas climalteranti e il miglioramento della qualità dell'aria".

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