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Termovalvole e contabilizzatori, obbligo anche per gli edifici di unico prorietario

dalla Redazione


Esiste un quorum minimo assembleare per deliberare un criterio di riparto degli importi in presenza di termoregolazione e contabilizzazione? Sì. Tale criterio è sancito dall'articolo 26, comma 5, della legge 10/1991 che dispone di fare riferimento al comma 2 dell'articolo 1120 del codice civile, ove si prevede che la decisione sia assunta con la maggioranza degli intervenuti in assemblea, rappresentanti di almeno la metà del valore dell'edificio.
Questa è solo una delle diciassette domande contenute nel documento pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico in vista della scadenza del termine, fissato dal decreto legge 244/2016 al 30 giugno, per l'installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore negli edifici.
Altro chiarimento importante riguarda gli edifici di unico proprietario:il dubbio riguardava l’obbligo di adeguarsi all’obbligo di contabilizzazione e il ministero rispode che «sì, il Dlgs 102/2014 definisce l'edificio polifunzionale come un “edificio destinato a scopi diversi e occupato da almeno due soggetti che devono ripartire tra loro la fattura dell'energia acquistata”, di conseguenza vi è la necessità di ripartire la spesa per la fattura dell'energia acquistata, indipendentemente dalla proprietà del fabbricato».:
Il documento - predisposto con il supporto tecnico di ENEA e CTI - si propone di fornire chiarimenti per l'applicazione delle disposizioni previste dal Dlgs 102 del 4 luglio 2014, e in particolare dell'articolo 9, comma 5, in materia di termoregolazione e contabilizzazione del calore negli edifici e riporta, per ogni disposizione oggetto di analisi, il dubbio riscontrato con maggior frequenza dai tecnici del settore e dai cittadini e il relativo chiarimento.

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