Lavori & Tecnologie

Rilancio per i certificati bianchi

di Luca Rollino

Nel 2017 non ci saranno solo Ecobonus e detrazioni del 65% a incentivare la riqualificazione degli immobili. Il ministero dello Sviluppo cconomico e quello dell’Ambiente si preparano a rilanciare uno strumento estremamente efficace: i “Titoli di Efficienza Energetica” o “Certificati Bianchi”. Esistono dal 2004, e hanno subito numerosi restyling nel tempo. Con l’ultima e imminente versione sosterranno l’incremento dell’efficienza energetica in più settori (trasporti, industria, civile).

Il meccanismo è molto facile: i grandi distributori di energia sono obbligati a effettuare, pro quota, interventi per ridurre i consumi di energia, secondo obiettivi quantificati a livello nazionale e definiti sino al 2020. Qualora non riescano a effettuare tali interventi, possono andare sul mercato e acquisire i diritti maturati da altri soggetti che abbiano incrementato l’efficienza energetica. Per misurare tale incremento viene utilizzato il “Tep”, ovvero la “tonnellata equivalente di petrolio”, che corrisponde a circa 1.200 m3 di gas naturale o a 5.350 kWh elettrici.

I Tep servono a misurare il risparmio energetico che un intervento genera nel proprio periodo di vita utile. Vengono quantificati secondo procedure codificate da ministero ed Enea, e ad ogni Tep corrisponde un Titolo di Efficienza Energetica (o Tee).

Aspetto essenziale: i Tee possono essere venduti o acquistati sul mercato, come un qualsiasi altro bene, generando un vera e propria “borsa dell’efficienza energetica”. Mediamente, un Tee vale circa 100 euro, ma, come un qualsiasi altro bene compravenduto, il suo valore può crescere a seconda delle richieste. Di norma, un intervento complessivo di riqualificazione energetica di un condominio genera annualmente decine di Tee. I Tee si potranno ottenere da interventi fatti da grandi distributori di energia, da Energy Saving Company (o Esco) certificate Uni Cei 11352, da Esco che hanno nominato un esperto in gestione dell’energia ai sensi di Uni Cei 11339, ovvero che sono in possesso di un sistema di gestione dell’energia in conformità alla norma ISO 50001.

I Tee non possono essere utilizzati nei condomìni per interventi già incentivati con altri strumenti pensati per la riqualificazione energetica, e non possono essere richiesti per interventi volti all’adeguamento a vincoli normativi. Sono però un ulteriore opportunità da valutare qualora si intraprenda un processo di miglioramento energetico. In particolare, nel settore immobiliare incentivano l’installazione di caldaie e generatori di aria calda, l’installazione di impianti di gruppi frigo e pompe di calore per la climatizzazione deli ambienti, la coibentazione delle pareti opache degli edifici, la realizzazione di edifici ad energia quasi zero (nuovi o ristrutturati), nonché l’istallazione o il retrofit di sistemi per l’illuminazione privata.

Per alcuni di questi interventi sono attivi anche altri incentivi: spetta al professionista o al proponente l’investimento valutare di volta in volta, in base alla diagnosi energetica inziale, cosa attivare per massimizzare l’efficacia del previsto business plan.

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