Lavori & Tecnologie

Dall'Eurac nuovi interventi per ridurre i consumi dei condomìni

dalla Redazione


L'Istituto per le Energie Rinnovabili dell'EURAC è alla guida di un progetto di ricerca europeo che mira a ridurre i consumi dei condomìni fino all'80% grazie a nuovi pacchetti di interventi per il risanamento energetico.
In Italia i condomìni sono circa 1 milione e rappresentano quasi il 60% delle abitazioni degli italiani.
All'interno di BuildHEAT - progetto di quattro anni, con 18 partner europei e da 7 milioni di euro finanziati dal programma europeo per la ricerca Horizon 2020 - i ricercatori studieranno pacchetti di interventi e strumenti immediatamente utilizzabili dai proprietari e dagli inquilini: attraverso tecnologie plug&play si possono installare velocemente gli apparecchi necessari, facilitando anche il lavoro dei tecnici. In particolare saranno testati sistemi per il riscaldamento, il raffrescamento e la ventilazione meccanica, che raccolgono, accumulano e utilizzano l'energia solare a livello del singolo appartamento.
«Le unità abitative saranno climatizzate da sistemi che accumulano l'energia termica in piccoli serbatoi, installabili dal singolo condòmino per esempio sul proprio balcone, e che saranno alimentati anche attraverso collettori solari termici o pannelli fotovoltaico» spiega Roberto Fedrizzi, ricercatore dell'Istituto per le Energie Rinnovabili dell'EURAC e responsabile del progetto BuildHEAT.
Ulteriori interventi di risanamento energetico riguarderanno la costruzione di una soluzione prefabbricata per l'isolamento della facciata dell'edificio che, oltre ad abbassare i consumi della struttura, permetterà di accogliere facilmente i collettori solari termici o i pannelli fotovoltaici.
Un altro binario su cui si muove il progetto è quello che riguarda lo studio di buone pratiche per intercettare finanziamenti privati agli interventi di risanamento. L'EURAC collaborerà con l'Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l'innovazione, associazione no-profit legata al Politecnico di Torino, per sviluppare strategie di finanziamento accessibili anche a investitori privati.
Interventi tecnici e strategie di finanziamento verranno inizialmente testati in tre casi studio a Roma, Saragozza e Manchester in condomìni composti da 50 a 80 unità abitative.

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