Lavori & Tecnologie

Riqualificazione energetica: cappotto termico anche su edifici storici, comunica Rete Irene

L’intervento ha riguardato a Gallarate una villa liberty del 1908

di A.D’A.

Le regole per applicare il cappotto in edilizia e gli esempi concreti di lavori realizzati sono al centro delle recenti comunicazioni di Rete Irene, la rete di imprese per la riqualificazione energetica degli edifici.

Le normative di riferimento per il cappotto termico
Riguardo al primo aspetto, è stato reso noto che ritorna la guida essenziale sul cappotto termico curata dall'ingegner Carlo Castoldi con un approfondimento sulle normative vigenti, e le prove tecniche necessarie per ottenere le certificazioni europee e l'elevata durabilità del sistema. Le normative di riferimento per l'ottenimento dei benestari di idoneità dei sistemi a cappotto erano sino alla fine del 2020 le Linee guida Etag 004 (2000) – oggi le Linee Guida Europee di riferimento sono l'Ead 040083-00-0404 (gennaio 2019). Entrambe redatte dall'Eota ( European organization for technical approval ) sono le linee guida di base atte a certificare i sistemi a cappotto ed indicarne l'idoneità alla loro applicazione su supporti di varia natura (nuovi, esistenti, in muratura, in cls e altro).

La riqualificazione energetica di un edificio storico
Sul fronte degli interventi realizzati da segnalare quello di Villa Christine, a Gallarate, nel milanese, realizzata nel 1908 che grazie ad un profondo intervento di efficientamento ha ottenuto la classe energetica A3.Secondo i dati Istat un quarto dell'intero patrimonio residenziale nazionale è costituito da edifici costruiti prima del 1946 e il 15 % risulta costruito prima del 1919. Questi edifici sono fortemente energivori e, spesso, necessitano di lavorazioni perchè con problematiche quali infiltrazioni e muffe.

Villa Christine, edificio liberty del 1908, non vincolato, grazie a due fasi distinte di interventi ha avuto l'opportunità di fare un complessivo salto di classe energetica da G ad A3.La villa, acquistata nel 2019, è inizialmente stata oggetto di un intervento di isolamento interno all'edificio, sostituzione dei serramenti, sostituzione del generatore di calore con una centrale termica ibrida ed installazione di ventilazione meccanica controllata.

Questo primo intervento ha permesso un passaggio di classe da G a B. Poi il nuovo proprietario, Massimiliano Miraso, che è anche il Perito termotecnico dell'intervento, ha deciso di ottenere una maggiore prestazione dalla sua casa intervenendo sulla facciata, ricca di fregi e decori. Un progetto complesso che ha visto il coinvolgimento di Rete Irene con l'azienda Codice Insolito, i partner Gruppo ivas e L'isolante, per ottenere una riqualificazione energetica di un edificio storico con sistema a cappotto termico, in modo da garantire i benefici di una coibentazione totale senza ponti termici.

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