Lavori & Tecnologie

Manutenzione ascensori e montacarichi, ripartono gli esami abilitanti

di Angelo Pesce


Dopo cinque anni di blocco, come imposto dal Dl 95/2012 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini - SpendingReview), vengono riattivate le Commissioni d'esame per il certificato di abilitazione alla manutenzione degli ascensori e dei montacarichi.
Il Dl 95/2012 (SpendingReview), nell'ottica della riduzione dei costi e degli sprechi, aveva abolito le Commissioni d'esame per il titolo abilitante alla professione di manutentore degli impianti di ascensori e montacarichi, bloccando di fatto l'assunzione di nuove leve nel campo della manutenzione da parte delle ditte installatrici; le stesse, hanno attraversato un lungo periodo di difficoltà, non potendo sostituire il personale tecnico ormai in pensionamento, e nello stesso tempo non hanno potuto garantire la piena sicurezza degli impianti in esercizio.
Con la legge Europea 2017 (Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea), entrata in vigore il 12 dicembre, si modificano le disposizioni relative agli ascensori e al loro esercizio (art. 23) e in particolare si riattivano le Commissioni d'esame. Nello specifico vengono definite le figure dei componenti di queste Commissioni esaminatrici (nominate dal Prefetto), che dovranno essere cinque, dotate di adeguate competenze tecniche e di Laurea in Ingegneria quella che dovrà assurgere al ruolo di Presidente. I funzionari dovranno essere designati dal Ministero del lavoro, dal Ministero delle infrastrutture, dal Ministero dello sviluppo economico, dall'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e dalla ASL (o Agenzia regionale per la protezione ambientale).
La Commissione dovrà, in sede d'esame e con un minimo di almeno tre componenti (compreso il Presidente), valutare l'esito della prova teorico-pratica e, in caso di esito positivo, il Prefetto potrà rilasciare il Certificato di abilitazione per la manutenzione ordinaria degli impianti ascensoristici e dei montacarichi. I componenti della Commissione dovranno svolgere il proprio ruolo senza alcun compenso.
Sarà lo stesso Prefetto a fissare le date nonché le sedi d'esame, anche sulla base del numero e della provenienza delle domande pervenute, motivo per il quale potrà valutare ulteriori sessioni d'esame nella regione di sua competenza, allo scopo di razionalizzare le procedure finalizzate al rilascio dell'abilitazione.
Ricordiamo che il Certificato di abilitazione, valido su tutto il territorio nazionale, era stato introdotto dal Regolamento di cui al Dpr 162 del 30 aprile 1999, recante norme per l'attuazione della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi, nonché della relativa licenza di esercizio; il Regolamento all'art. 15, relativo alla manutenzione, indicava esplicitamente che, ai fini della conservazione dell'impianto e del suo normale funzionamento, il proprietario o il suo legale rappresentante fossero tenuti ad affidare la manutenzione di tutto il sistema dell'ascensore o del montacarichi a persona munita di certificato di abilitazione o a ditta specializzata ovvero a un operatore comunitario dotato di specializzazione equivalente che debbono provvedere a mezzo di personale abilitato. Tale abilitazione veniva rilasciata dal Prefetto a seguito dell'esito di una prova teorico-pratica, da sostenersi dinanzi ad apposita Commissione esaminatrice.
Da Regolamento, il manutentore è tenuto ad eseguire verifiche e controlli periodici, secondo le esigenze dell'impianto e in particolare:
- alla verifica del regolare funzionamento dei dispositivi meccanici, idraulici ed elettrici e delle porte dei piani e delle serrature;
- alla verifica dello stato di conservazione delle funi e delle catene e dei loro attacchi;
- alla pulizia e lubrificazione delle parti;
- alla verifica dell'integrità e dell'efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di sicurezza;
- alla verifica dell'isolamento dell'impianto elettrico e l'efficienza dei collegamenti con la terra;
- ad annotare i risultati di queste verifiche sull'apposito libretto.

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