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Manutenzione caldaie: come e cosa fare per un corretto utilizzo

dalla Redazione


Con l'approssimarsi dell'autunno torna d'attualità il tema della manutenzione degli impianti di riscaldamento che dovranno assicurare il nostro comfort in inverno.
Per questo la Cna Installazione e Impianti ha fornito alcuni consigli pratici, sottolinenando che è fondamentale manutenere e controllare gli impianti al fine di garantirne un corretto funzionamento e di conseguenza la loro sicurezza e funzionalità, mentre i controlli dell'efficienza energetica sono finalizzati a verificare il rendimento di combustione del generatore di calore che, se corretto, consente alla caldaia di funzionare a dovere con il minor utilizzo di energia possibile, e, di conseguenza, con minor impatto ambientale.

Sette pratici consigli per un corretto utilizzo dell'impianto
Ecco, quindi, alcuni pratici e essenziali consigli per gli utenti per un utilizzo corretto e consapevole del proprio impianto di riscaldamento in modo da mantenerne la sicurezza e l'efficienza energetica.

1. Rivolgersi esclusivamente a installatori abilitati
- Affinchè l'installazione e la manutenzione del proprio impianto venga fatta a regola d'arte, rivolgersi ad un installatore abilitato ai sensi del Dm 37/2008.

2. Far controllare l'impianto periodicamente
- Gli interventi di manutenzione sull'impianto, devono essere eseguiti secondo la periodicità prestabilita dall'installatore dell'impianto medesimo (è consigliabile un controllo annuale). Qualora abbia omesso di indicarla che ci si deve riferire alle istruzioni tecniche elaborate dal costruttore del generatore di calore. Il tecnico abilitato, sia esso l'installatore che il manutentore dell'impianto, deve inoltre dichiarare per iscritto al proprio cliente quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l'impianto da loro installato o manutenuto per garantirne la necessaria sicurezza, nonché la frequenza con la quale queste operazioni devono essere effettuate.

3. Far controllare le parti dell'impianto di riscaldamento più soggette a usura
- Per esempio: ugelli gas, ventilatori, camera di combustione, pressostati, elettrodi, guarnizioni di tenuta.

4. Far effettuare le principali operazioni di manutenzione e controllo
- Per esempio: pulizia dello scambiatore lato fumi, prova di tiraggio della canna fumaria, regolazione del funzionamento dei dispositivi di comando e regolazione; pulizia del bruciatore, verifica dei dispositivi di protezione, controllo e sicurezza; controllo della regolarità dell'accensione e del funzionamento; verifica visiva dell'assenza di perdite di acqua, che non siano presenti oggetti che impediscano il regolare deflusso dei prodotti della combustione, che non sia ostruita la presa d'aria.

5. Installare le valvole termostatiche
- A partire dal 30 giugno 2017 è diventato obbligatorio installare le valvole termostatiche, strumenti che aprono o chiudono la circolazione dell'acqua calda nel termosifone e consentono di mantenere costante la temperatura impostata, aiutando a concentrare il calore negli ambienti più frequentati e ad evitare sprechi.

6. Usare correttamente i cronotermostati
- Dato che surriscaldare la propria abitazione è dannosa sia per la salute che per il portafoglio, è opportuno regolare sia la temperatura (massimo 20-22°, ma anche 19° bastano ed avanzano) che le ore di accensione giornaliera che possono variare a seconda della zona climatica nella quale vi trovate.

7. Non mettere ostacoli davanti o sopra il termosifone
- "Coprire" il termosifone con rivestimenti v ari o collocarci davanti un divano, delle tende etc. riduce significativamente la sua capacità di riscaldare l'ambiente con conseguente spreco di energia (e denaro).

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