Cila: rettifica al comune per opere straordinarie
Effettivamente, gli interventi descritti sono tutti di manutenzione straordinaria e, come tali, potevano fruire sia della detrazione del 50% che, conseguentemente, del bonus mobili (articolo 1, comma 2 , lettera a) nn.1-3 legge 11 dicembre 2016, n.232; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it). Viceversa, la qualificazione nella Cila come intervento di manutenzione ordinaria escluderebbe l’applicazione delle due detrazioni (gli interventi di manutenzione ordinaria sono agevolati solo per i lavori su parti comuni condominiali). In merito, nel corso di esecuzione dell'opera si poteva ottenere una correzione del provvedimento urbanistico abilitativo dei lavori (anche mediante una nuova emissione). Ultimati i lavori, in sede di richiesta di chiarimenti da parte dell’agenzia delle Entrate occorre dimostrare che oggettivamente gli interventi sono di manutenzione straordinaria e che si trattava di errore formale nella qualificazione dell’intervento. Tra l’altro, la Cila era idonea ad abilitare tutti gli interventi descritti. In ogni caso, anche se gli interventi sono ultimati, si consiglia di comunicare al comune che, fermo restando che gli interventi eseguiti sono gli stessi previsti nella Cila, la qualificazione urbanistica è di manutenzione straordinaria e non ordinaria. La comunicazione di rettifica, redatta dal geometra, potrà poi essere esibita in caso di verifica tributaria.
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