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Bilancio 2015 positivo per la Cassa Geometri

di Giorgio Costa

Risultato economico positivo di 15,6 milioni, saldo attivo della gestione previdenziale di 19,4 milioni e una copertura della contribuzione, al netto della maternità, che si attesta a 1,049, in crescita rispetto al rapporto di 1,030 previsto in sede di aggiornamento per il 2015. Le entrate contributive previste per il 2016 ammontano a 515,7 milioni di euro (+5,5% rispetto al dato aggiornato del 2015), mentre le voci di sanzioni, oneri accessori e interessi sui contributi sono pari a 29,1 milioni. Le spese per prestazioni ammontano a 502,2 milioni, a fronte dei 485,4 milioni dell'anno precedente, con un aumento del 3,5% rispetto al 2015. I costi di amministrazione, stimati in 21,2 milioni di euro, sono in linea con le stime aggiornate del 2015, rimanendo sostanzialmente invariati negli ultimi 7 anni. Sono questi i numeri che del bilancio di previsione 2016 della Cassa di previdenza dei geometri approvati ieri dal comitato dei delegati dell'ente che dovrebbero portare il patrimonio della cassa oltre quota 2,2 miliardi.
“Numeri – spiega Fausto Amadasi, presidente della Cassa – che mostrano il buon stato di salute dell'ente e sono anche il frutto dell'intensa attività di modifica regolamentare che abbiamo posto in essere per la sostenibilità nell'ultimo quinquennio. Inoltre, in considerazione del protrarsi della crisi economica e proseguendo nel cammino di taglio della spesa, abbiamo inoltre prorogato fino al 2017 la riduzione dei compensi per gli organi istituzionali”
Approvate da parte del Comitato dei delegati anche alcune modifiche statutarie e regolamentari tra cui, in particolare, la revisione della disciplina dei trattamenti pensionistici di vecchiaia anticipata, nei casi di versamenti incompleti della contribuzione. Sempre nel rispetto delle esigenze di equilibrio e sostenibilità del sistema previdenziale, viene riconosciuta una garanzia di accesso al trattamento di vecchiaia per coloro che hanno raggiunto l'età pensionabile dei 70 anni, anche qualora non risulti coperto l'intero arco contributivo. Prima del compimento del 70° anno di età per il riconoscimento di un trattamento anticipato di vecchiaia diventa quindi necessario essere in possesso del requisito di regolarità contributiva sull'intero arco assicurativo. Un'altra novità è quella dell'esclusione del limite del volume d'affari, relativamente al requisito di contribuzione, per le professioniste madri per l'erogazione del trattamento di anzianità. La disposizione prevede, infatti, in favore delle madri l'esclusione di questo limite per l'anno di nascita del figlio e per l'anno successivo.

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