Installazioni in unità piccole ad alta efficienza Prevale il bonus al 50%

In attesa di una norma più strutturale per l’incentivazione della Vmc, il mercato ha iniziato a impiegare le misure esistenti. Non senza difficoltà e con applicazioni che sono rare, sperimentali e limitate a tipologie di lavori particolari. In unità piccole e ad alta efficienza. A Malnate (Varese), per 4 unità recuperate in un edificio bifamiliare, i generatori esistenti sono stati sostituiti da un’unica pompa di calore centralizzata aria-acqua, che alimenta due batterie idroniche abbinate a due unità Vmc Zendher, dotate di sistema di preriscaldamento e pre-raffrescamento geotermico.

«L’intervento era in fase avanzata – racconta Alessandro Giuliani, di NRG Zero -, ma è stato possibile portarlo a termine usando il 110% che ha coperto l’intero costo di progettazione e sviluppo del sistema di distribuzione, acquisto delle macchine e relativa installazione». Analogo il caso di un’unità singola di 140 mq in Val Tidone, Piacenza. La Vmc è integrata in una pompa di calore termodinamica ElisAir di MyDatec, che funziona con uno scambiatore di calore e che contiene al suo interno un preriscaldatore di aria geotermico. «Impossibile – commenta Camillo Genesi della GF project, che ha realizzato l’intervento – proporre una soluzione simile per un edificio condominiale».

La Vmc viene incentivata unitamente al lavoro di coibentazione di un edificio in Campania, in un intervento (in corso) che riguarda la riqualificazione di 400 appartamenti serviti da impianti autonomi. Oltre alla sostituzione dei generatori preesistenti con pompe di calore o caldaie tradizionali, nel plafond per il cappotto rientra l’installazione di un sistema Vmc termodinamico Elfofresh Evo Clivet collegato a un sistema domotico, che regola la salubrità ambientale e previene la formazione di condense. Punto di forza dell’intervento è la relazione tecnica del progettista che dimostra il beneficio sia nella qualità dell’aria, che sotto l’aspetto della riduzione del fabbisogno energetico. Soluzione innovativa per consentire lo sgravio della Vmc con Superbonus è la tecnologia brevettata Flow Manhattan, lanciata a inizio dicembre dalla Helty: l’unità di trattamento dell’aria è mimetizzata nello strato di isolamento del cappotto, con impatto zero sulla facciata e sulla resa dell’isolamento. Il sistema sarà impiegato in operazioni in partenza in Liguria, a Vercelli e a Monza.

«Le installazioni di Vmc con il Superbonus non hanno avuto comunque un sensibile incremento – chiosa Alberto Villa, di Viessmann -. Sono maggiori i casi in cui gli impianti Vmc vengono installati attraverso il Bonus Casa al 50% per le ristrutturazioni».