Super sismabonus anche per riparazioni e «lavori locali»
Le Entrate (richiamando i pareri della Commissione di monitoraggio sul Dm del 28 febbraio 2017) aprono al super sismabonus anche per le riparazioni e i lavori «locali, cioè quelli su singole parti e/o elementi della struttura, che non cambiano significativamente il comportamento globale della costruzione e servono a ripristinare parti danneggiate, migliorare la resistenza dell’edificio, impedire meccanismi di collasso locale o modificare un elemento o una porzione limitata della struttura ( paragrafo 8.4.1 delle Norme tecniche di costruzione 2018 )» . La specificazione (contenuta nella risposta 560/2021 all’interpello di un contribuente ) riguarda una singola villetta a schiera ed è importante perché il Dl 34/2020 pone solo l’obiettivo generico di «miglioramenti» antisismici (mentre con gli altri bonus bisogna raggiungere almeno una o due classi antisismiche in più).
Saranno quindi i tecnici chiamato ad asseverare i lavori, dicono le Entrate, a verificare se quella tipologia “minore” di lavori avrà effettivamente portato a un qualche miglioramento antisismico e la spesa potrà così beneficiare del superbonus.
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