Fisco

Superbonus, nelle unità autonome fognature e impianti idrici possono essere comuni

La conclusione era, in qualche modo, già stata anticipata dalle novità da poco inserite nella legge di Bilancio 2021. Ma la risposta a interpello 116/2021 chiarisce i dubbi degli operatori in materia di impianti

di Giuseppe Latour

Il limite degli impianti idrici e delle fognature comuni, molto problematico nei mesi scorsi, è caduto. Ora è possibile accedere al superbonus perché vengono rispettati i paletti fissati dalla legge di Bilancio 2021.
La conclusione era, in qualche modo, già stata anticipata dalle novità da poco inserite nella legge di Bilancio 2021. Ma la risposta a interpello 116/2021 chiarisce i dubbi degli operatori in materia di impianti. Spiegando che, in tema di fognature e impianti idrici, i vincoli presenti fino a poche settimane fa sono saltati: fognature e impianti idrici, nelle unità autonome, non dovranno essere in comune per accedere al 110 per cento.Il problema delle unità autonome.

Le premesse
Per capire la risposta bisogna fare un passo indietro. E ricordare come il superbonus sia da sempre applicabile su unità immobiliari residenziali funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall'esterno, collocate all'interno di edifici plurifamiliari.

Rispetto a queste unità si sono moltiplicati, nei mesi, i quesiti sul concetto di accesso autonomo all'esterno, ma anche di autonomia funzionale.Era nato, nella pratica, il quesito su quali impianti fossero necessari per garantire l'autonomia funzionale di un'unità immobiliare. Soprattutto perché, se in alcuni casi l'autonomia è più facile da dimostrare, alcune tipologie di impianto non sono quasi mai autonome: soprattutto, le fognature e gli impianti idrici.

I chiarimenti della legge di Bilancio 2021
Per sciogliere questi dubbi, allora, sono arrivati nei mesi scorsi prima dei chiarimenti operativi forniti in via interpretativa, dal ministero dello Sviluppo economico, ma soprattutto è arrivata una modifica normativa che ha messo diversi punti fermi. La legge n. 178 del 2020 (legge di Bilancio 2021) ha spiegato che «un'unità immobiliare può ritenersi funzionalmente indipendente qualora sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l'approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l'energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale».La risposta 116/2021 In applicazione di questi principi, ora la risposta a interpello 116/2021 declina meglio il concetto di autonomia funzionale. E analizza il caso di un'unità che sia dotata in via esclusiva di un serbatoio di gas, di un impianto di riscaldamento, di un impianto elettrico.

Gli impianti comuni, però, si fermano qui. Perché l'impianto idrico di questa unità è «non esclusivo» e «appartenente ad una utenza comune, con contatore esclusivo di ripartizione e contabilizzazione». Stesso discorso per gli impianti di deiezione e depurazione dei reflui civili: sono esclusivi «solo finché non sono convogliati verso un depuratore comune». In questo caso, comunque, è possibile accedere al superbonus perché vengono rispettati i paletti fissati dalla legge di Bilancio 2021. Il limite degli impianti idrici e delle fognature, molto problematico nei mesi scorsi, è insomma caduto.

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