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La seconda casa diventa abitazione principale ma le agevolazioni sull’acquisto ormai sono perdute

Mia figlia, proprietaria di un appartamento acquistato con agevolazione e mutuo prima casa nel 2005 in Milano, nel 2012 si è trasferita a Torino per un lavoro a tempo determinato, affittando un appartamento in Torino ma rientrando nei fine settimana a Milano. Nel dicembre 2013, approfittando di un'occasione e per evitare l'affitto, ha acquistato con regime fiscale di seconda casa un piccolo appartamento in Torino che lo abita nei giorni lavorativi, pur mantenendo residenza e abitazione principale in Milano. Stante ora la prospettiva che il lavoro diventi stabile in Torino, vorrebbe trasferirvi la residenza e l'abitazione principale, affittando l'appartamento di Milano. Domande: 1) E' possibile richiedere ora l'applicazione delle agevolazioni prima casa sull'appartamento di Torino, con conseguente rimborso della differenza d'imposta pagata originalmente? 2) Può continuare a detrarre gli interessi passivi sul mutuo dell'appartamento di Milano anche se dovesse affittarlo?

di Marco Zandonà - L’Esperto Risponde

La domanda

Mia figlia, proprietaria di un appartamento acquistato con agevolazione e mutuo prima casa nel 2005 in Milano, nel 2012 si è trasferita a Torino per un lavoro a tempo determinato, affittando un appartamento in Torino ma rientrando nei fine settimana a Milano. Nel dicembre 2013, approfittando di un'occasione e per evitare l'affitto, ha acquistato con regime fiscale di seconda casa un piccolo appartamento in Torino che lo abita nei giorni lavorativi, pur mantenendo residenza e abitazione principale in Milano. Stante ora la prospettiva che il lavoro diventi stabile in Torino, vorrebbe trasferirvi la residenza e l'abitazione principale, affittando l'appartamento di Milano. Domande: 1) E' possibile richiedere ora l'applicazione delle agevolazioni prima casa sull'appartamento di Torino, con conseguente rimborso della differenza d'imposta pagata originalmente? 2) Può continuare a detrarre gli interessi passivi sul mutuo dell'appartamento di Milano anche se dovesse affittarlo?

La risposta è negativa. Le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa (n.21, Tabella A, Parte II, DPR 633/72 o articolo 1 Tariffa DPR 131/1986, cioè IVA al 4% e registro, ipotecarie e catastali in misura fissa pari a €200 cadauna, ovvero, se acquisto non da impresa, imposta di registro 2% e ipotecarie e catastali in misura fissa pari a €50 cadauna), si applicano a condizione che nell'atto di compravendita l'acquirente dichiari: di non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune dove si trova l'immobile oggetto dell'acquisto agevolato; di non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso usufrutto abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione, acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa. In particolare, l'immobile deve essere ubicato: nel comune di residenza dell'acquirente ovvero nel comune in cui, entro 18 mesi l'acquirente stabilirà la propria residenza. Il possesso di altra abitazione acquistata con i benefici fiscali (quella di Milano) impedisce comunque l'applicazione dei benefici stessi anche se si trasferisce la residenza nella casa di Torino. Ai fini fiscali è prevista la detraibilità del 19% degli interessi passivi dipendenti da mutuo contratto per l'acquisto della prima casa, nei limiti di € 4000 annui (articolo 15, del TUIR 917/1986). Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. Pertanto se il soggetto affitta l'abitazione acquistata con il mutuo e non dimora più nella stessa perde per il futuro il diritto alal detrazione degli interessi passivi.

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