Fisco

Decreto Cura Italia: sospese le ritenute, il premio ai portieri si può recuperare

di Andrea Cartosio

Il decreto legge 18/2020 “Cura Italia” ha previsto provvedimenti che interessano direttamente il condominio, come datore di lavoro e come soggetto economico per quanto concerne i termini sospensivi dei versamenti tributari.

Non mancano poi le norme che riguardano gli amministratori di condominio (come l'indennità di 600 euro prevista dall'articolo 27).

In condominio

L’articolo 63 ha previsto l'erogazione, da parte del datore di lavoro (condominio e/o amministratore), di un premio di 100 euro ai lavoratori dipendenti (portinai, giardinieri, eccetera) con un reddito da lavoro dipendente nel 2019 non superiore a 40mila euro. Il premio spetta esclusivamente per il mese di marzo 2020 e dovrà essere rapportato al numero di giorni di lavoro svolti nella sede ordinaria di lavoro, per i soggetti che prestano servizio lavorativo. Dato che anche il condominio è sostituto d’imposta (in prevalenza per gli appalti), potrà recuperare la maggiorazione corrisposta mediante la compensazione con il modello F24.

Le scadenze fiscali

Sia amministratori che condomìni potranno giovarsi di quanto previsto dall'articolo 6, che prevede la sospensione degli adempimenti tributari diversi dai versamenti e diversi dall'effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale, aventi scadenza tra l'8 marzo e il 31 maggio 2020. La nuova scadenza è stata identificata nel 30 giugno 2020. È bene sottolineare che restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 1 del Dl 9/2020, quindi è confermata la scadenza del 31 marzo 2020 per la consegna delle certificazioni uniche e della comunicazione alle Entrate dei dati per la precompilata.

Lo studio dell’amministratore

Nel testo di legge è stato inserito un importante provvedimento (articolo 64) dal quale però risulta escluso il condominio: un credito di imposta per il periodo 2020 ma solo a favore di imprese e lavoratori autonomi, qualora vengano eseguiti interventi di sanificazione degli ambienti di lavoro come misura di contenimento del contagio da Covid-19. Il credito è pari al 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20mila euro per ciascun beneficiario. Tale opportunità riguarda gli amministratori di condominio che svolgano l’attività sia in forma di impresa che di lavoro autonomo.

Il decreto Cura Italia ha anche introdotto (articoli 27 e 28) un'indennità a favore dei liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio 2020, dei co.co.co. attivi alla medesima data iscritti alla Gestione separata e dei lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell'Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie a esclusione della Gestione separata. Di fatto interesserà i soci di società di amministrazione condominiale iscritti alla gestione commercianti. Tale sussidio sarà erogato dall'Inps, che sta lavorando per attivare la trasmissione delle domande. Le indennità non concorrono alla formazione del reddito.

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