Fisco

Ecobonus su immobili locati: un’altra bocciatura per il Fisco

di Cristiano Dell’Oste

L’eco della Cassazione arriva nelle corti tributarie di merito e regala ai contribuenti un’altra vittoria nella querelle sull’ecobonus per i fabbricati locati dalle imprese. Vittoria accompagnata, in questo caso, dal rimborso delle spese processuali.

La Commissione tributaria regionale della Toscana, con la sentenza 151/4/2020 (presidente Nistico, relatore Bagnai), depositata lo scorso 6 febbraio, conferma a chiare lettere che la detrazione per il risparmio energetico (all’epoca dei fatti al 55%) spetta:
anche ai soggetti titolari di reddito d’impresa, incluse le società (l’ecobonus è detrazione Irpef e Ires);
e anche per interventi eseguiti su edifici dati in locazione a terzi.

Arrivati a questo punto, persino i lettori meno attenti avvertiranno un leggero senso di déjà vu. E, in effetti, la vicenda ricalca molte altre decise nello stesso senso da diverse commissioni tributarie - provinciali e regionali - nel corso degli ultimi dieci anni (tra le tante, ricordiamo la Ctp Reggio Emilia 367/03/2015 e le Ctr Lombardia 1077/1/2016 e 1782/21/2019 ).

La differenza è che la sentenza della Commissione toscana arriva dopo che l’anno scorso tre pronunce conformi della Cassazione (la 19815, 19816 e 29163) hanno bocciato l’orientamento delle Entrate secondo cui l’ecobonus può essere applicato dalle imprese solo sugli immobili strumentali per destinazione o per natura (posizione espressa nelle risoluzioni 303/E e 340/E del 2008).

I giudici toscani richiamano prima la sentenza 29163/2019 della Suprema corte, in cui è stato chiarito che la norma istitutiva dell’ecobonus, parlando generalmente di lavori su «edifici esistenti» non ammette eccezioni di tipo soggettivod oggettivo. Dopodiché citano anche la sentenza 19815/2019 che - avvertono - «ha regolato un caso esattamente identico a quello in esame».

Il caso, frequentissimo, è quello di una Srl che esercita attività di locazione immobiliare e ha applicato l’ecobonus su alcuni immobili riqualificati e dati in affitto.

Dopo un controllo formale ex articolo 36-ter del Dpr 600/1973 la direzione provinciale di Arezzo delle Entrate emette una cartella per recuperare il bonus fiscale. Da qui il ricorso e la doppia vittoria per il contribuente, che si vede rimborsare le spese sia in primo grado (1.920 euro) sia in secondo grado (2.200 euro).

La resistenza in giudizio è così costata al Fisco 4.120 euro di spese, oltre gli accessori di legge.

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