Fisco

Bonus facciate, Italia divisa in due sul lessico delle aree ammesse

di Enrico Bronzo

Il cosiddetto bonus facciate presenta un punto critico in merito all’ubicazione dell’edificio ammesso al rimborso del 90% delle spese sostenute. Una problematica che accomuna le facciate esterne tanto degli edifici condominiali quanto di quelli con un unico proprietario. I riferimenti normativi generali sono la legge di Bilancio 2020 , la circolare 2/E/2020 e il decreto ministeriale 1444/68 .

Il problema si pone perché in regioni come la Lombardia, la Liguria e il Piemonte ci sono Comuni che non usano più, nei propri strumenti urbanistici, le definizioni zona A, B e C come invece, a titolo esemplificativo fa ancora oggi la Puglia, ma utilizzano nuovi termini. Come ambito storico, ambiti residenziali - con sigle da R1 a R4 - e ambiti di trasformazione.

Equivoci possibili
Definizioni che possono trarre in inganno anche un cattedratico di urbanistica da noi sentito per il quale - anche se guardando solo una legenda e non la relativa planimetria di un Comune lombardo - «è sicuramente zona omogenea A l’ambito storico ed è quasi sicuramente zona omogenea B l’ambito residenziale consolidato mentre non si evince se gli altri ambiti residenziali R2 e R3 e soprattutto gli ambiti di trasformazione abbiano i requisiti previsti dal Dm 1444/68 per essere considerati zona omogenea B oppure zona omogenea C.

La diversa opnione del Comune
Mentre a detta dell’ufficio tecnico del Comune in oggetto, all’interno dell’ambito residenziale, quello consolidato (R1) è invece assimilato all’area C e quindi escluso dal bonus. Dietro al parere del Comune - l’ente competente citato dalle Entrate per il rilascio della certificazione - c’è anche una delibera in cui ogni nuova definizione è stata ricondotta alle zone A, B e C.

Altra cosa è farsi domande sulla praticabilità di un’istanza di un cittadino che, a seguito di una relazione tecnica, riuscisse a provare al Comune che nella planimetria c’è un errore e che il proprio immobile soddisfa i requisiti dell’area B e ha diritto alla certificazione.

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