Fisco

Un altro anno per i giardini

Proroga secca per il bonus giardini: la detrazione Irpef del 36% coprirà le spese fino a un massimo di 5mila euro ad immobile sostenute anche nel 2020 per sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, ma anche di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Il prolungamento dell’agevolazione è contenuto nel Dl “milleproroghe” ancora in bozza.

Della copertura, pari a 7,2 milioni di euro, si farà carico il ministero delle Politiche agricole.

La scelta di prorogare in extremis il bonus verde è stata presa dopo le numerose proteste della filiera del florovivaismo e del giardinaggio.

Le regole, quindi, restano le stesse: il bonus, che corrisponde al 36% delle spese sostenute, va ripartito in dieci quote annuali di pari importo e va calcolato su un importo massimo di 5mila euro per unità immobiliare, comprese le eventuali spese di progettazione. Nella pratica, vuol dire che un intervento da 5mila euro può beneficiare di una detrazione pari a 1.800 euro, da spalmare in dieci rate.

Di recente la circolare 13/E/2019 ha precisato che la detrazione del 36% fino al limite massimo di 5mila euro per immobile, spetta anche per i familiari conviventi (con le stesse regole quindi per le altre agevolazioni 50% e 65%).

È stato anche chiarito che la detrazione non si applica per i lavori in economia. La realizzazione di fioriere e l'allestimento a verde di balconi e terrazzi è agevolabile solo se permanente e sempre che si riferisca ad un intervento innovativo di sistemazione a verde degli immobili residenziali.

che Le Entrate avevano già escluso dal bonus le piante in vaso, a meno il loro acquisto non fosse compreso in un più generale intervento di «sistemazione a verde» di un intero giardino.

I semplici vasi da balcone non hanno, quindi, lo sconto fiscale. Per quanto riguarda i giardini pensili, invece, deve trattarsi, ha chiarito l’Agenzia al Sole 24 Ore a maggio 2018, della realizzazione di fioriere e l'allestimento a verde permanente di balconi e terrazzi, purché riferiti sempre a un intervento innovativo.

Va ricordato che per beneiciare della detrazione non è richiesto che il pagamento debba essere fatto obbligatoriamente il bonifico “parlante”, ma di accettare pagamenti con «strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni»: assegni bancari, postali o circolari non trasferibili, carte di credito, carte di debito (bancomat o carte prepagate ricaricabili) o bonifici bancari o postali.

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