Fisco

Sconti fiscali per i lavori in casa e in condominio: le regole per i pagamenti

di Marco Zandonà

Lavori edilizi
Per interventi di manutenzione, ristrutturazione ed edilizi in genere, antisismici o di riqualificazione energetica è obbligatorio il bonifico bancario o postale “parlante”, che prevede una ritenuta dell’8% applicata da banche e Poste.

Nella causale vanno indicati: il riferimento normativo (ad esempio, per le ristrutturazioni, l’articolo 16-bis del Dpr 917/86, Tuir); il codice fiscale o la partita Iva di chi riceve il pagamento. Se alla spesa partecipano più persone, si riportano i rispettivi codici fiscali.

Per le opere sulla parti comuni dell’edificio, oltre al codice fiscale del condominio, occorre quello dell’amministratore, che di solito effettua il pagamento. In assenza di amministratore (condominio minimo), i pagamenti possono essere eseguiti da un condomino.

Il bonifico può essere eseguito compilando un modulo cartaceo, oppure online tramite la schermata predisposta: ogni istituto di credito ha un’interfaccia per consentire l’operazione.

In generale, la voce è quella del bonifico agevolato, e all’interno va spuntato un campo diverso a seconda che si esegua il pagamento di una ristrutturazione, un intervento di riqualificazione energetica o un adeguamento antisismico.

L’ordinante può essere un soggetto diverso dal beneficiario della detrazione, ma solo se il conto corrente è intestato a entrambi.

Acquisto degli arredi
Per fruire del bonus mobili, si può pagare con bonifico ordinario (perché non si applica la ritenuta dell’8%), con carta di credito o di debito (bancomat).

Nel caso di acquisti a rate, la società che eroga il finanziamento deve seguire le stesse regole dei privati e rilasciare al contribuente una copia della ricevuta.

Sistemazione a verde
Per il bonus giardini, il pagamento può avvenire - oltre che con bonifico ordinario, carta di credito o debito - anche con assegni bancario, postale o circolare non trasferibile.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©