Fisco

Dichiarazioni fiscali, quadro AC senza tutti i bonifici parlanti

di Glauco Bisso

Le Istruzioni del Quadro AC confermano: fuori dal quadro tutte le fatture con ritenuta anche se è stata effettuata da banche e poste. La risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n.67 del 20 settembre 2019, l'aveva già in parte chiarito ( si veda il Quotidiano del Sole 24 Ore - Condominio del 21 settembre scorso ).
Il quesito si riferiva però solo agli interventi di recupero edilizio e non all'ecobonus o al sismabonus. Rimaneva il dubbio se l'esclusione fosse applicabile anche alle fatture pagate nell'ambito di tali benefici. Le istruzioni on line alla compilazione del quadro AC ( cliccare qui per vederle ) affermano che «La sezione III contenente i dati relativi ai fornitori e agli acquisti di beni e servizi, nelle ipotesi in cui sia stata operata dalle banche una ritenuta alla fonte sulle somme pagate dal condominio all'impresa che ha effettuato gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, può non essere compilata da parte dell'amministratore (si veda la risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 67 del 20 settembre 2018 )». e quindi fugano ogni dubbio. Se la ritenuta c’è, anche se è effettuata da banche e poste, i dati non vanno indicati.
Rimangono invece da indicare tutti i pagamenti, sempre relativi a beni e servizi, non soggetti a ritenuta d'acconto. Il pagamento delle tasse comunali, effettuate con bonifico, per l'occupazione del suolo dei ponteggi, non relative a servizi, ne sono escluse. E cosi anche la fornitura d'energia elettrica di cantiere se il pagamento con bonifico è effettuato a fronte di contratto intestato al condominio. I dati vanno invece indicati nell'AC nel caso la fornitura sia intestata all'impresa e rifatturata al condominio.

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