Fisco

Lavori in casa, tutto pronto per l’invio dei dati all’Enea

di Giuseppe Latour

La comunicazione all’Enea sui lavori ordinari di ristrutturazione non è uscita dai radar. Al contrario, l’iter per la definizione del nuovo adempimento sta andando avanti in maniera implacabile: c’è un nuovo sito dedicato alla trasmissione dei dati sostanzialmente già pronto e «attualmente in fase di test», che sarà attivato «il prima possibile». Dal momento dell’attivazione del portale, poi, decorrerà un termine di 90 giorni, entro il quale chi ha effettuato interventi nel corso del 2018 dovrà fare la propria comunicazione. E, per definire meglio la procedura, al momento piuttosto fumosa, nelle prossime settimane saranno indicati tutti i dettagli operativi, a beneficio dei cittadini. È quanto ha spiegato una nota dell’Enea, appena pubblicata.

L’adempimento - va ricordato - scaturisce dalle previsioni della legge di Bilancio del 2018 (legge 205/2017, articolo 1, comma 3). Qui viene rivisto l’ambito di applicazione di diverse detrazioni, ma soprattutto arriva l’estensione generalizzata dell’obbligo di comunicazione all’Enea, per via telematica, delle «informazioni sugli interventi effettuati», analogamente «a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici». L’obiettivo della novità, chiarito anche da comunicazioni successive, è consentire un monitoraggio analitico degli effetti sul risparmio energetico delle opere realizzate. Solo le operazioni collegate in qualche modo al risparmio energetico rientreranno, quindi, nel perimetro degli obblighi. Anche se resta da capire come saranno articolate queste distinzioni.

Sul punto, la task force «detrazioni fiscali e normativa per l’efficienza energetica» dell’Enea a fine marzo aveva chiarito di avere già in preparazione le schede da inviare per consentire la misurazione dell’impatto degli interventi per le detrazioni fiscali del 50%. Adesso, però, vengono aggiunti elementi ulteriori a questo puzzle. In una nota pubblicata proprio dall’Enea, infatti, si dice che è stata «terminata la fase di realizzazione» del sito «dedicato alla trasmissione dei dati degli interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia», ma che accedono alla detrazione del 50%. Attualmente, quindi, il portale è in fase di test e sarà messo in linea per tutti i cittadini «il prima possibile».

La partenza del sito, a quanto si apprende dalla nota dell’Enea, avrà un effetto pratico molto rilevante. «Il termine dei 90 giorni dalla data di fine dei lavori per la trasmissione ad Enea dei dati, per gli interventi già ultimati decorrerà dalla data di apertura del sito». Quindi, dal momento che la legge di Bilancio è entrata in vigore dal primo gennaio del 2018, alcuni interventi sono stati già effettuati nel corso dell’anno senza possibilità di comunicare i dati all’Enea. In tutti questi casi, allora, l’adempimento non potrà essere dribblato, come era parso possibile nelle scorse settimane, ma ci sarà un termine di tre mesi per compilare i moduli ed effettuare la comunicazione. Sugli adempimenti in arrivo, comunque, altri chiarimenti sono destinati ad arrivare. «Con l’apertura del sito - conclude, infatti, la nota dell’Enea - saranno definiti e pubblicati anche i dettagli operativi».

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