Fisco

Catasto rurali, ultimo appello

di Antonio Iovine

Atti di contestazione in arrivo per chi non ha presentato la denuncia degli immobili ex rurali, anche se per chi ha già avviato le pratiche è prevista una “ moratoria”. La direzione centrale Catasto, cartografia e pubblicità immobiliare dell’agenzia delle Entrate , con nota del 10 ottobre 2017, prot. n. 213605, ha fornito chiarimenti sull’accertamento di fabbricati rurali censiti al catasto terreni da dichiarare al catasto edilizio urbano (articolo 13, commi 14-ter e 14-quater, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201). La normativa prevedeva il censimento di questi immobili al catasto dei fabbricati da eseguire entro il 30 novembre 2012. Lo scorso gennaio l'Agenzia, con avviso bonario ai contribuenti interessati, ha ricordato che il mancato o tardivo adempimento è soggetto a sanzione da 1.032 e 8.264 euro, ma in caso di tardivi adempimenti (eccedenti l'anno di ritardo) è possibile sanare la posizione producendo l'accatastamento spontaneo (prima dell'avvio dell'accertamento) corrispondendo la sanzione ridotta ad 172 euro. Con le nuove direttive, l'Agenzia specifica che è imminente (a partire dalla fine di ottobre) l'inoltro degli atti di contestazione con irrogazione della sanzione e quindi verranno attivate le procedure di cui all'articolo 1, comma 277 della legge 244/2007, preordinate all'aggiornamento d'ufficio con oneri a carico dei soggetti inadempienti. L'Agenzia ha però previsto una dilazione dell'invio dell'atto di contestazione , che consentirebbe ancora il ricorso al ravvedimento operoso, nei casi in cui il tecnico di parte, incaricato dell'accatastamento, segnali che l'atto di aggiornamento è in corso di predisposizione e verrà presentato non oltre la metà del mese di novembre.

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