L'esperto rispondeFisco

Mutuo cointestato: detrae chi è proprietario

Marco Zandonà

La domanda

Mi trovo in una situazione simile a quella affrontata nel quesito 3055 pubblicato sull’esperto risponde del 18 settembre scorso. Mia moglie, con cui sono coniugato in separazione dei beni, fruendo delle agevolazioni “prima casa” ha acquistato un appartamento nel comune in cui è residente (e dove ho intenzione di trasferirmi anch’io). Per l’acquisto abbiamo acceso un mutuo cointestato, ma siccome mia moglie non ha reddito sarò io a dover pagare le rate. Posso detrarre gli interessi versati? Mi sembra infatti che, per poter detrarre gli interessi, il contribuente – oltre che intestatario del mutuo – debba anche essere proprietario dell’unità immobiliare.

Gli interessi passivi su mutui contratti per l’acquisto dell’abitazione principale danno diritto a una detrazione del 19% nel limite massimo di 4mila euro (articolo 15 del Tuir, Dpr 917/1986), in presenza delle seguenti condizioni: l’acquisto dev’essere fatto entro l’anno precedente o successivo a quello di stipula del mutuo; l’immobile dev’essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto. Per abitazione principale deve intendersi l’immobile in cui il contribuente (soggetto intestatario dell’immobile e la sua famiglia hanno la residenza abituale). In sostanza, il proprietario dell’immobile e intestatario del mutuo deve avere la residenza nell’immobile, pena la perdita del diritto a detrarre gli interessi passivi sul mutuo. Nel caso di specie, l’abitazione (“prima casa”) è intestata interamente alla moglie; mentre il mutuo è cointestato al 50% tra moglie e marito.In questo caso – a rettifica di quanto scritto nella risposta al quesito 3055 dell’Esperto risponde del 18 settembre scorso – il marito non ha diritto alla detrazione degli interessi passivi, poiché non risulta proprietario dell’immobile. Come ribadito ancora di recente dalla circolare 7/E del 2017, la detrazione è esclusa nell’ipotesi in cui il soggetto non sia anche titolare del reddito da fabbricato in relazione al quale è stato stipulato il contratto di mutuo. In particolare, per fruire dell’agevolazione sul mutuo, il contribuente dev’essere infatti sia intestatario del mutuo che proprietario della casa (la quale non dev’essere per forza abitazione principale del contribuente, ma può esserlo anche dei suoi familiari: coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado).

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