L'esperto rispondeFisco

Bonifici per ristrutturazione non riconosciuti dalle Entrate

di Laura Ambrosi

La domanda

Nel 2010, dopo aver acquistato una casa, l'abbiamo ristrutturata e risanata energicamente effettuando i versamenti così come disposto dalle norme in vigore appoggiandomi ad una delle banche online più conosciute in Europa. A fine 2013 sopraggiunge una lettera dell'Agenzia delle Entrate (AE) nella quale mi si chiede la verifica dei pagamenti effettuati. Nonostante dimostri di aver effettuato i bonifici secondo le disposizioni di legge l'agenzia conferma l'intimazione di pagamento motivandolo col fatto che “i pagamenti non risultano a sistema dell'anagrafe tributaria, condizione necessaria per poter fruire della detrazione”. La banca dichiara di aver effettuato le comunicazioni, l'AE dice di non averle e nel frattempo mi trovo con una lettera di Equitalia. Non comprendo come posso io essere responsabile delle comunicazioni che la banca avrebbe dovuto fare all'anagrafe? può l'AE non accettare copia delle quietanze di versamento con cui dimostro l'inerenza della spesa?

Da L'Esperto Risponde

Purtroppo l'Agenzia delle entrate può legittimamente ritenere che delle prove non siano idonee a giustificare il beneficio utilizzato nella dichiarazione presentata. L'arma di difesa del contribuente è l'impugnazione della pretesa dinanzi alla commissione tributaria competente. Nel ricorso, si dovrà così dimostrare la legittimità del comportamento e le prove a supporto, oltre che evidenziare che l'eventuale omissione può essere dipesa dalla banca e non dal contribuente. occorre poi far leva, eventualmente che nella sostanza, a prescindere cioè dalla mera formalità della circostanza, il diritto spettava al contribuente.

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