Fattura intestata al convivente e permesso edilizio in capo al proprietario
Da L'Esperto Risponde
Ai fini della detrazione del 50% (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 47, della legge 190/2014; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it), è necessario che i lavori eseguiti siano abilitati da regolare provvedimento urbanistico in genere rilasciato al soggetto proprietario o al soggetto da questi delegato a eseguire i lavori (es. locatario o comodatario). In ogni caso è irrilevante ai fini della detrazione. L'importante è che il provvedimento urbanistico sia regolare e rilasciato prima dell'inizio dei lavori (o trascorso il periodo per il silenzio assenso). Lo stesso vale ai fini dell'applicazione dell'IVA del 10% per gli interventi di manutenzione o recupero del fabbricato (articolo 1, comma 18 della legge 244/2007 che ha stabilizzato l'IVA al 10% per tutti gli interventi di manutenzione e recupero dei fabbricati residenziali). In sostanza la fattura con IVA al 10% è legittimamente emessa anche se intestata al familiare convivente con il figlio proprietario cui è invece intestato/rilasciato il provvedimento urbanistico abilitativo dei lavori.
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