Amministratore inadempiente, come spingerlo ad agire?
L’amministratore del condominio dove vivo, un palazzina di 3 piani per un totale di 8 appartamenti, non realizza mai i lavori deliberati in assemblea e riportati nel verbale. Inoltre non provvede alla manutenzione dello stabile anche se urgente e anche se più volte segnalata. Per esemplificare , gli è stato segnalato sulla strada privata di proprietà del condominio un “buco” anche pericoloso per il passaggio provocato dalla rottura dallo sfaldamento del tombino sovrastante. Quali sono, in questi casi, le strade da percorrere per sollecitare l’amministratore ad adempiere?
Le attribuzioni dell'amministratore sono segnate dall'articolo 1130 codice civile. Tra di esse, segnatamente, è dato leggere che questi è tenuto a dare luogo all'esecuzione delle delibere adottate dall'assemblea dei condòmini (nr 1), nonché di curare la manutenzione delle parti comuni onde consentirne lo sfruttamento (anzi, il godimento) da parte degli stessi condòmini (nr 2). Per di più, il Codice civile (articolo 1135) consente allo stesso di dare luogo all'esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria ove ricorra il requisito dell'urgenza, salvo poi riferirne alla prima assemblea utile.
Quanto alle conseguenze relative all'inadempimento del mandato, in punto, va menzionata la previsione dell'articolo 1129 comma dodicesimo, laddove prevede che “Costituiscono, tra le altre, gravi irregolarità: … 2) la mancata esecuzione … di delibere dell'assemblea”. In questo caso, la predetta norma prevede che l'amministratore possa essere revocato sia dall'assemblea dei condòmini che dall'autorità giudiziaria, su ricorso di ciascun condòmino.
I Quesiti più letti
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
