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Per acquistare un immobile il condominio ha bisogno dell’unanimità dei consensi

L’assemblea condominiale ha deliberato a maggioranza l’acquisto di un bene immobile con l’intenzione di trasformarlo in una parte comune. È legittima tale delibera? Può l’assemblea obbligare chi non è d’accordo all’acquisto di un diritto reale?

di Rosario Dolce

La domanda

L’assemblea condominiale ha deliberato a maggioranza l’acquisto di un bene immobile con l’intenzione di trasformarlo in una parte comune. È legittima tale delibera? Può l’assemblea obbligare chi non è d’accordo all’acquisto di un diritto reale?

A cura Smart24 Condominio

L'assemblea dei condòmini, le cui attribuzioni sono segnate dall'articolo 1135 codice civile, non è in grado di deliberare alcun acquisto di unità immobiliari di sorta. Per poter disporre tanto, occorre il consenso dei condòmini tutti, nessuno escluso, che si può palesare anche in sede assembleare, qui menzionando tale intento precontrattuale. Al riguardo, può essere richiamato l’art. 1108 c.c. (dettato per la comunione ma applicabile al condominio in virtù del richiamo contenuto nell’art. 1139 c.c.), al terzo comma, così recita: E’ necessario il consenso di tutti i partecipanti per gli atti di alienazione o di costituzione di diritti reali sul fondo comune e per le locazioni di durata superiore a nove anni. Per cui, si può concludere che qualunque delibera che dovesse stabilire, a maggioranza, l’acquisto di beni immobili da parte del condominio sarebbe da considerarsi radicalmente nulla.

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